Rimedi efficaci contro le allergie primaverili

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La primavera è la stagione delle fioriture, ma anche delle allergie. Essendovi nell’aria un’alta concentrazione di pollini, molte persone accusano tutta una serie di sintomi fastidiosi. Se fino a qualche tempo fa le allergie da polline erano circoscritte alle Graminacee dei campi, alle Betulle e alle Paritarie, negli ultimi tempi si sono aggiunte le allergie dei “pollini minori”, come il Cipresso e l’Ambrosia per esempio.
Questo fatto ha comportato principalmente due situazioni: il numero dei soggetti allergici è aumentato e si è esteso l’arco temporale tipico delle allergie. Se prima la stagione delle allergie corrispondeva esattamente con la primavera e con le principali fioriture, adesso molte persone iniziano ad accusare i primi sintomi tipici dell’ allergia da polline già a gennaio, così come tante altre persone le hanno addirittura anche in estate, cioè nei mesi di giugno e luglio.

I sintomi delle pollinosi
Le allergie da polline nella maggior parte dei casi presentano delle mucose nelle vie respiratorie e delle mucose oculari. Ecco che i sintomi si suddividono proprio in base all’apparato che colpiscono.

    • Apparato respiratorio: tosse secca con tracheite ed asma a livello dei bronchi.
    • Occhi: lacrimazione continua, congiuntivite, prurito.
    • Naso: ostruzione, secrezioni acquose, pruriti, starnuti.

Sebbene, come si può vedere, i sintomi non sono particolarmente gravi, il fastidio che arrecano è grande, soprattutto perché influenza inevitabilmente le proprie giornate…e nottate. Quando si ha il naso chiuso e si respira male è facile riuscire a dormire bene la notte, cosa che di conseguenza si riflette sulle giornate successive in cui si accusa un senso di stanchezza maggiore.
Vi sono soggetti poi, che fin dai primi anni di vita sviluppano l’allergia, ed altri invece che ne iniziano a soffrire in età più adulta. In ogni caso, quando i sintomi si fanno insopportabili o aumenta la loro gravità, come nel caso di asma bronchiale, e tosse recidiva, è sempre consigliabile consultare il proprio medico di fiducia.

Rimedi naturali per allergie da polline
I migliori rimedi naturali in grado di supportare il trattamento sintomatico dell’allergia ai pollini sono gli integratori alimentari ed alcuni fitocomplessi.
In particolare si consiglia la rosa canina che è antinfiammatoria ed antiossidante, ed aiuta a ridurre le mucose nelle vie respiratorie, oltre che a rafforzare il sistema immunitario, grazie alla presenza di Vitamina C.
Molto utile è anche il ribes nero, soprattutto in caso di congiuntivite e bronchite allergica. Esso infatti svolge un’attività simile a quella cortisonica e stimola la secrezione di sostanze ad azione antinfiammatoria. Per risultati migliori e più rapidi si consiglia di assumerlo insieme alla rosa canina.
Infine, anche la pianta della perilla è indicata tra i principali rimedi naturali alle pollinosi in quanto ha proprietà immunomodulatorie, antibatteriche, antinfiammatorie e sedative. È quindi in grado di alleviare i sintomi della rinite allergica e di prevenire che la tosse degeneri e si trasformi in asma bronchiale.

Altre cure per le allergie
In alternativa a quanto visto finora, per alleviare i sintomi allergici si possono prendere dei farmaci antiallergici come i decongestionanti nasali, i cortisonici e gli antistaminici, vale a dire quei farmaci che sono in grado di bloccare la liberazione di sostanze responsabili delle infiammazioni allergiche. Ancora, un’altra soluzione è data dall’immunoterapia, cioè dalle iniezioni sottocutanee di quantità dell’allergene specifico. Tale terapia deve essere effettuata da un medico e le quantità dell’allergene iniettato devono crescere gradualmente.

Precauzioni per non incorrere nelle allergie
In ultimo, dato che come recita un famoso detto “prevenire è meglio che curare”, può essere interessante conoscere ciò che si può fare per limitare le pollinosi.
Oltre ad evitare lunghe permanenze all’aria aperta, soprattutto in prossimità di parchi e zone verdi, e soprattutto quando vi è molto vento, vi sono una serie di accorgimenti alimentari che, se seguiti, portano dei benefici notevoli.
A differenza di molti altri casi, qui non si menzionano gli alimenti da mangiare, bensì quelli da evitare, suddivisi in base al tipo di allergia.
Graminacee: mele, banane, pere, pesche, albicocche, ciliegie, kiwi, fragole, noci, nocciole, nespole, mandorle, prugne, sedano, patate e carote.
Betulacee: agrumi, meloni, cocomeri, kiwi, pesche, ciliegie, albicocche, pomodori.
Composite: finocchio, zucca, sedano, cicoria, olio di girasole, margarina, miele, meloni, mele, banane.
Occorre inoltre prestare attenzione ai seguenti consigli per far passare più velocemente le pollinosi:

    • mantenere alta l’igiene personale, lavando spesso anche i capelli in quanto vi si possono depositare e rimanere intrappolati i granuli pollinici;
    • cambiarsi i vestiti e le scarpe non appena si entra in casa, in modo da non trasportare anche all’interno i residui di polline;
    • pulire spesso i pavimenti, ma anche i tappeti e le tende.