16 febbraio 2024
Come capire se il cane ha gli acari
Per evitare di arrivare ad una vera e propria infestazione, è importante capire se il cane ha degli acari. Nello specifico è possibile osservare alcuni tra i segnali più comuni:- perdita di pelo, può variare da lieve a grave, zone completamente prive di pelo o con peli diradati, possono essere degli importanti campanelli d’allarme da non sottovalutare;
- eruzioni cutanee e arrossamenti, crosticine o macchie derivanti dall’eccessivo prurito, creano infiammazioni e recano disagio al cane;
- secrezioni auricolari anomale, nel caso di otite acariatica è possibile osservare la presenza di cerume anormale, spesso marrone o scuro. Un ulteriore segnale in questo caso può risiedere anche nel fatto che l’animale scuote frequentemente la testa o sente fastidio alle orecchie, sia su entrambe che su una sola;
- prurito e graffi, nonostante si tratti di un sintomo abbastanza generico, può essere molto indicativo della presenza di parassiti. Notare un comportamento anomalo nel proprio cane, che si graffia, si morde o si lecca eccessivamente, può essere un chiaro segnale della presenza di ospiti sgraditi. Solitamente il prurito è particolarmente accentuato nelle zone più colpite.
- demodicosi, è una condizione che si sviluppa nel caso di una eccessiva proliferazione di questi parassiti, che causano lesioni evidenti e pustole dolorose;
- sintomi della scabbia, una malattia associata agli acari nei cani che si manifesta con sintomi caratteristici quali la presenza di piaghe e desquamazioni, anche in questo caso però, i microrganismi rimarranno difficilmente visibili senza un esame microscopico;
- presenza di animaletti anomali nella zona delle orecchie, solitamente gli acari si annidano nell’area auricolare e sono visibili sotto forma di puntini bianchi o marroni in movimento all'interno del condotto uditivo.
Eliminare gli acari nel cane
Per garantire il benessere ed uno stato di salute ottimale al proprio animale domestico è necessario sapere in che modo gestire un’eventuale infestazione. Conoscere i rimedi e le procedure da seguire per eliminare gli acari del cane è fondamentale per porre rimedio a questa problematica. Tra le misure specifiche da adottare per debellare i parassiti è necessario utilizzare:- trattamenti topici, come shampoo o lozioni, da applicare sulle zone particolarmente colpite. Nel caso di otite da acari è consigliabile l’utilizzo di gocce auricolari specifiche per la cura delle orecchie, seguendo le indicazioni presenti nel foglietto illustrativo e senza eccedere oltre le dosi consigliate;
- trattamenti con antiparassitari, possono essere applicati direttamente sulla pelle o sul pelo, oppure somministrati sotto forma di compresse da ingerire, con l’ausilio di una siringa speciale. La terapia da seguire va personalizzata sulla base della tipologia di acaro, delle caratteristiche del cane e dei consigli del veterinario. Generalmente, optare per una terapia sistemica, che agisce non solo a livello locale nel punto in cui l’infestazione è più severa, ma a livello generalizzato sull’animale, può essere la scelta di antiparassitario ideale;
- prodotti per l’igiene sono fondamentali per un trattamento completo dei sintomi e la disinfestazione dei parassiti;
- farmaci complementari, che permettano di alleviare sintomi fastidiosi correlati alla presenza degli acari, come il prurito e le irritazioni. Solitamente il medico opta per la prescrizione di particolare anti-infiammatori;
- trattamenti per le infezioni secondarie, le ferite provocate dalle infestazioni possono sfociare in infezioni importati, che è necessario curare con antibiotici o farmaci antimicrobici.
- della rogna sarcoptica, la loro vita è relativamente breve, solitamente compresa tra 10 giorni e 3 settimane, si tratta comunque di un periodo sufficiente per causare danni significativi alla pelle e al pelo;
- dell'otodecosi, responsabili dell’otite, hanno una durata pari ad un paio di settimane, ma sono altamente aggressivi, per questo è fondamentale intervenire in maniera immediata;
- delle zecche, la loro durata di vita varia a seconda della specie e dello stadio di sviluppo, in ogni caso la loro rimozione è necessaria per impedirgli di nutrirsi del sangue del cane e trasmettere malattie potenzialmente gravi.