Vermi nei gatti: come riconoscerli ed eliminarli

Vermi nei gatti: come riconoscerli ed eliminarli
I vermi nei gatti sono una problematica molto comune, si tratta di parassiti che si annidano nell’intestino e assorbono gli alimenti nutritivi, causando spesso, di conseguenza, il deperimento del micio. Ne sono colpiti principalmente i cuccioli e la loro presenza, se trascurata, può portare a problemi di salute importanti, come ad esempio:
  • ritardo nello sviluppo;
  • problemi neurologici;
  • deficit del sistema immunitario;
  • difficoltà respiratorie.
I vermi nei gatti si possono manifestare con segnali differenti in base alla tipologia. Tra i vermi piatti, ad esempio, ci sono le tenie che possono infettare il felino tramite l’ingestione di ospiti “intermedi” come le pulci, o i nematodi, comunemente chiamati anche "vermi cilindrici". Tra le tipologie di nematodi più comuni nei gatti, ricordiamo toxocara cati e ancilostoma. I primi possono colpire gli animali di ogni fase della vita e i cuccioli possono contrarli tramite l'allattamento. Gli individui adulti, invece, possono manifestare sintomi come diarrea, vomito e riduzione del peso corporeo. La seconda tipologia di parassiti, la cui infezione avviene tramite l'ingestione di larve o il contatto cutaneo, possono, invece, provocare anemia e disturbi dell'apparato digerente.

1. Come capire se il gatto ha i vermi

Come capire se il gatto ha i vermi per poter intervenire tempestivamente ed evitare, quindi, complicanze? Per farlo, è essenziale porre attenzione ad alcuni segnali che ti indichiamo di seguito.
  • Cambiamenti nelle feci del gatto: gli escrementi possono assumere diverse forme, tra cui la consistenza molle o addirittura liquida e, in alcuni casi, possono anche presentare macchie di sangue. La presenza di vermi intestinali, come ad esempio le tenie, può manifestarsi attraverso un aspetto caratteristico delle feci, noto come "a chicco di riso". Quando il gatto è infestato da tenie, è frequente osservare queste piccole particelle bianche, simili ai chicchi di riso appunto, negli escrementi o vicino all'ano dell’animale.
  • Perdita di peso: nonostante un buon appetito apparente, può essere un altro segnale rivelatore del contagio da parassiti intestinali. Questi parassiti, infatti, interferiscono con il corretto assorbimento dei nutrienti nel tratto gastrointestinale. Di conseguenza, anche se il gatto mangia regolarmente, può non ricevere i nutrienti necessari per mantenere un peso corporeo sano, perdendo peso progressivamente. In alcuni casi, l'infestazione da vermi può addirittura causare un aumento dell'appetito nel gatto. Questo fenomeno, noto come polifagia, può essere un sintomo aggiuntivo da considerare insieme agli altri segni di infestazione parassitaria.
  • Gonfiore addominale: particolarmente evidente nei cuccioli, rappresenta un importante segnale di allarme per un'eventuale infestazione da parassiti intestinali. Questo sintomo è conseguenza dell'accumulo di gas nell'intestino, causato dalla presenza dei parassiti che compromettono il normale funzionamento del tratto gastrointestinale. Nei cuccioli, ovviamente, il gonfiore addominale può essere ancora più evidente a causa delle dimensioni ridotte del loro addome, rendendo, quindi, più facile notare i cambiamenti nell'aspetto fisico.
  • Letargia e mancanza di reattività agli stimoli esterni: rappresentano segnali significativi della presenza di parassiti intestinali nel gatto. Questi sintomi comportamentali possono manifestarsi quando il gatto non si sente bene a causa dell'effetto negativo dei parassiti sul suo sistema digestivo e sul suo benessere generale. Si tratta di comportamenti spesso accompagnati da una ridotta socializzazione e da una maggiore propensione a trascorrere il tempo a riposo o inattivo. Inoltre, la mancanza di reattività agli stimoli esterni può essere osservata quando il gatto sembra non essere interessato alle interazioni con gli esseri umani o con altri animali domestici, mostrando una sorta di distacco o indifferenza nei confronti dell'ambiente circostante.
  • Vomito: occasionale o regolare, è un altro segnale da non sottovalutare. Questo sintomo è il risultato del corpo del gatto che cerca di espellere i parassiti o le loro uova presenti nel tratto gastrointestinale, così come può essere una risposta alla irritazione o all'infiammazione causata dai parassiti stessi.
  • Cambiamento del mantello del gatto: è spesso un indicatore visivo del suo stato di salute generale. Quando un gatto è infestato da parassiti intestinali, l'assorbimento dei nutrienti essenziali può essere compromesso, il che può riflettersi negativamente sulla salute della pelle e del pelo. Di conseguenza, il pelo può diventare opaco, privo di lucentezza, e potrebbero comparire zone diradate o chiazze di pelo mancante.
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2. Eliminare i vermi del gatto

Per eliminare i vermi del gatto, fortunatamente, esistono numerose alternative di trattamento disponibili. Nella maggior parte dei casi, i veterinari consigliano di ricorrere a preparati ad ampio spettro, in grado, quindi, di trattare più tipologie di parassiti. Questi preparati antiparassitari possono essere utilizzati contemporaneamente a farmaci specifici, che agiscono in modo mirato sui diversi tipi di vermi intestinali che colpiscono i gatti. La formulazione dei farmaci comprende:
  • pastiglie;
  • paste vermifughe;
  • oli;
  • preparati spot-on da applicare sulla pelle del collo del gatto.
In particolare, la modalità di trattamento combinata di compresse ed oli contro i vermi si è dimostrata altamente efficace nell’eliminare anche uova e larve. Inoltre, è importante evitare di somministrare al tuo amico peloso alimenti crudi o poco cotti, questi, infatti, aumentano il rischio di infezione parassitaria. Infine, se in casa hai altri mici, è preferibile sverminare tutti gli animali nello stesso momento, anche se non mostrano sintomi evidenti, per scongiurare il rischio di reinfezione reciproca. Generalmente, i veterinari consigliano di effettuare con regolarità gli esami delle feci e le sverminazioni preventive almeno quattro volte l’anno per prevenire e trattare eventuali contagi prima che i sintomi si manifestino. Il trattamento dei vermi richiede tempo e, in casi di infestazioni particolarmente ostinate, potrebbero essere necessari più cicli di trattamento per eliminare del tutto i parassiti. Anche mantenere un ambiente pulito e igienico è fondamentale per prevenire reinfezioni o la trasmissione ad altri animali in casa. Pulire regolarmente la lettiera e le aree frequentate dal gatto aiuta a ridurre il rischio di esposizione ai vermi nel gatto. Quindi, per assicurare al tuo amico a quattro zampe una salute ottimale, è importante dedicarsi sempre a garantire un'accurata igiene, un’attenta alimentazione e costanza nei controlli preventivi. In questo modo, manterrai il tuo gatto, sereno, sano e terrai lontane le fastidiose infestazioni da vermi.
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