Ogni mamma sa bene quanto sia importante allattare al seno il proprio bambino. I benefici e sono tanti e le sensazione che questo processo naturale dona, indescrivibili.
Tuttavia, non è sempre possibile e le ragioni sono svariate: spesso non si riesce a trovare il momento giusto, c’è un problema nella produzione del latte materno, il neonato ha difficoltà ad attaccarsi al seno.
È in questi casi che si può usare il tiralatte. Ne hai mai sentito parlare?
Si tratta di una piccola pompa che facilita l’estrazione del latte e consente di conservarlo fino al momento in cui si vuole nutrire il neonato.
Poter dare al piccolo il proprio latte, anche se non si riesce farlo direttamente attraverso il seno, è senza dubbio un vantaggio; l’altro lato della medaglia è che usare il tiralatte più volte al giorno può rivelarsi un’esperienza spiacevole, dolorosa e talvolta frustrante.
In questo articolo troverai alcuni consigli per usare il tiralatte nel modo corretto e rendere questo passaggio più confortevole possibile.
Tiralatte: quale scegliere?
In commercio ne esistono di vari tipi, ma fondamentalmente possiamo dividerli in due categorie: manuali ed elettrici
Tiralatte manuale – ideale per un uso saltuario. Maneggevole e facilmente trasportabile, ha un’aspirazione piuttosto lenta.
Sullo shop di Farmeè trovi Mam Tiralatte Manuale: la rotellina permette di regolare il ritmo di suzione con facilità. Se viene spostata completamente a destra, mantiene il vuoto per tre secondi. In questa posizione si può estrarre velocemente e con facilità molto latte.
La coppa presenta morbidi petali che assicurano la buona tenuta del tiralatte ed una piacevole sensazione sulla pelle.
Tiralatte elettrico – se bisogna farne un uso prolungato nel tempo, allora è consigliabile usare il tiralatte elettrico, più veloce e più efficace nel riprodurre il ritmo suzione-pausa tipico delle poppate.
Se pensi che il tiralatte elettrico faccia al caso tuo, puoi provare il Tiralatte Elettrico Step Up della Chicco: pensato per permettere un’estrazione delicata e sicura del latte, è possibile scegliere l’intensità e la frequenza di aspirazione adatta alle proprie esigenze e alla fisiologia del seno.
Grazie all’esclusiva funzione di memoria, la frequenza di suzione all’accensione del tiralatte è sempre quella impostata nell’ultimo utilizzo. La morbida membrana in silicone aderisce perfettamente al seno e lo massaggia delicatamente.
Come usare il tiralatte?
Ecco alcuni consigli per favorire l’estrazione del latte:
Rilassati: restare calma e tranquilla è fondamentale, non solo per far sì che l’estrazione vada a buon fine, ma anche per rendere la sessione meno dolorosa. Trova una posizione comoda, su una poltrona o su un divano e magari tieni a portata di mano qualcosa da bere.
Tieni il seno caldo: fai una doccia o un impacco caldo prima di usare il tiralatte. Il calore rilasserà i muscoli del petto e dilaterà i condotti mammari, facilitando così il flusso di latte.
Effettua sessioni brevi: non servono lunghe sessioni per favorire l’aspirazione del latte. Meglio 4 estrazioni da 15 minuti piuttosto che una da un’ora. Tra una sessione e l’altra fai una piccola pausa per scuotere o massaggiare il seno per distenderlo.
