Nausea in gravidanza: tempistiche, dieta e cure

Nausea in gravidanza: tempistiche, dieta e cure
La nausea in gravidanza è un sintomo che può presentarsi tanto nel primo trimestre, quanto nell’ultimo sebbene per motivi differenti. Se nella prima parte della gestazione i sintomi sono associati ai cambiamenti ormonali che la donna affronta all’inizio di questo viaggio, nella parte finale invece sono dati dalla pressione del feto sugli organi interni e quindi anche sullo stomaco. Nell’ultimissima parte della gravidanza, poi, a mano a mano che la pancia scende, la pressione sull’apparato gastrointestinale diminuisce e, di conseguenza, anche la sensazione di nausea.

Quando viene la nausea in gravidanza

La nausea in gravidanza, comunemente denominata "mattina" anche se può verificarsi in qualsiasi momento del giorno o della notte, è un sintomo molto comune tra le donne in stato interessante. Questo disagio, spesso fastidioso, di solito fa la sua comparsa durante il primo trimestre, ma può variare notevolmente da una donna all'altra. Questa fastidiosa sensazione inizia tipicamente tra la 4° e la 9° settimana di gravidanza, sebbene possa manifestarsi prima o più tardi. Questo periodo coincide spesso con l'incremento degli ormoni della gravidanza, in particolare l'ormone beta-hCG. Spesso il suo picco tra la 8° e la 12° settimana di gravidanza: è in questo periodo che molte donne sperimentano i sintomi più intensi, compresa la sensazione di nausea e il vomito. Dopo il primo trimestre, la maggior parte delle donne inizia a notare una progressiva riduzione della nausea. Tuttavia, è importante notare che questo periodo può variare notevolmente. Alcune future mamme possono continuare a sperimentare nausea nel secondo trimestre, mentre altre possono sentirsi meglio molto prima. Ogni donna è diversa e così è la sua esperienza di nausea in gravidanza. Alcune possono non sperimentare alcun fastidio, mentre altre possono affrontare segnali gravi: le variazioni individuali possono anche riguardare il momento in cui la nausea inizia e quanto a lungo persiste. Alcuni fattori di rischio, come l'età, il numero di gravidanze precedenti e il fumo, possono influenzare la probabilità di sperimentare nausea in gravidanza. Le donne che hanno avuto nausea in gravidanze precedenti potrebbero essere più inclini a svilupparla nuovamente.

Alimenti da mangiare o evitare

La gravidanza è un periodo straordinario in cui la nutrizione gioca un ruolo cruciale nel promuovere la salute materna e fetale. Alcuni alimenti dovrebbero essere inclusi nella dieta, mentre altri sarebbe meglio evitare per garantire un ambiente sicuro e nutriente per il feto. Tra gli alimenti da preferire per poter attenuare la sensazione di nausea ci sono:
  • cracker o pane tostato o tutti gli alimenti secchi che possono aiutare a tamponare i succhi gastrici. Inoltre, mangiare un pezzettino di questi cibi prima di alzarsi la mattina può aiutare a prevenire le nausee mattutine;
  • cibi a temperatura ambiente, come insalata o frutta che possono dare una sensazione di sollievo immediato allo stomaco;
  • ginger, noto per le sue proprietà antinausea. Può essere consumato come infuso, biscotti o gomme da masticare purché senza zucchero;
  • frutta fresca, soprattutto banane che possono essere facilmente digerite e sono ricche di nutrienti essenziali per il sostegno della madre e lo sviluppo del feto;
  • brodo tiepido, utili per reintegrare i liquidi.
Allo stesso tempo è importante evitare alcuni cibi:
  • grassi o fritti, potrebbero appesantire lo stomaco e aumentare la sensazione di nausea;
  • piccanti, irritano lo stomaco e peggiorano il fastidio;
  • con odori forti che possono infastidire la futura mamma;
  • troppo dolci, possono provocare sbalzi di zuccheri nel sangue, peggiorando la sensazione nausea;
  • salse elaborate, da sostituire con condimenti leggeri come olio extravergine di oliva.
Ricorda che le esigenze variano da persona a persona, quindi ogni mamma deve ascoltare il proprio corpo e adeguare il proprio piano alimentare alle preferenze e alle condizioni specifiche. Infatti chi soffre di diabete o ipertensione gestazionale deve anche tenere presente l’alimentazione specifica da seguire per contenere zuccheri e l’apporto di sodio nel proprio piano dietetico. In presenza di diabete gestazionale o diabete, è consigliabile sostituire lo zucchero con edulcoranti per gestire la nausea durante la gravidanza, garantendo un adeguato controllo glicemico e promuovendo la salute materno-fetale.

Come curare la nausea in gravidanza

Non esiste un modo per curare in maniera definitiva la nausea in gravidanza in quanto si tratta di un sintomo che viene causato da fattori di origine ormonale o fisici che possono essere risolti solo con il parto. Ci sono però alcuni accorgimenti che possono essere attuati per fare in modo che i sintomi associati non diventino invalidanti rispetto al normale svolgimento della vita della futura mamma. Tra questi ci sono alcuni accorgimenti di natura pratica, tra cui non indossare vestiti troppo stretti che potrebbero alimentare il senso di oppressione localizzato e preferire invece quelli morbidi che aumentino la sensazione di comfort. Oltre a seguire un’alimentazione attenta a non eccedere con cibi speziati o difficilmente digeribili, è necessario che la mamma beva molta acqua e che non si corichi subito dopo aver completato il pasto. Si consiglia sempre di fare una piccola passeggiata al termine del pranzo o della cena per favorire la digestione ed evitare che si presentino alcuni fastidiosi sintomi come:
  • bruciore allo stomaco e sensazione di bruciore che risale lungo l’esofago, riconducibile ad un’infiammazione acuta della mucosa gastrica;
  • vomito che, se si protrae per molto tempo, può compromettere l’apporto nutrizionale sufficiente al sostegno della madre e allo sviluppo del feto;
  • sensazione di pesantezza e riduzione dell’appetito.
Se la nausea diventa particolarmente persistente il ginecologo può prescrivere dei farmaci contro la nausea o degli antiacidi per aiutare la mamma nella digestione e corretta assimilazione dei nutrienti. È importante non assumere autonomamente alcun farmaco in quanto alcuni principi attivi che, in condizioni normali possono essere risolutivo, diventano pericolosi per la madre e il bambino. Il medico può quindi, dopo una valutazione attenta della situazione, suggerire il rimedio farmacologico più adatto in base alla situazione specifica. Infine, si ricorda che il riposo è un rimedio efficace per contrastare i sintomi associati alla nausea. Durante la gravidanza, è fondamentale concedersi pause e momenti di relax, evitando situazioni stressanti o affaticanti. Il riposo adeguato contribuisce a ridurre lo stress, che può esacerbare la nausea, e favorisce una migliore gestione dei sintomi. Una buona qualità del sonno notturno e brevi riposini durante il giorno possono aiutare a mantenere un equilibrio fisico ed emotivo ottimale durante questo periodo delicato.