Gengive infiammate: cause e rimedi

Gengive infiammate: cause e rimedi

Le gengive infiammate sono un fastidio noto come gengivite: si tratta di una malattia batterica estremamente comune che colpisce migliaia di persone ogni anno ed è conseguenza di una scarsa igiene orale o di una serie di malattie patologiche e, se trascurata nel tempo, può causare gravi fastidi alla struttura del dente.

Riguarda una forma lieve di disturbo parodontale e, nel caso in cui si verifichi l’infiammazione, le gengive presentano un aspetto arrossato, associato a un visibile gonfiore e, solitamente, si prova una sensazione di dolore nel momento in cui si consumano cibi freddi o caldi. Quando questa situazione viene trascurata, mette in atto progressivamente un sollevamento della gengiva e un fastidioso sanguinamento.

In caso di peggioramento dei sintomi clinici, possono formarsi accumuli di placca e irritazioni e ciò può progredire trasformandosi in parodontite, una patologia che interessa direttamente l’osso del dente e le gengive che, nel peggiore dei casi, porta alla caduta del dente.

Cause

Tra le cause delle gengive infiammate c’è una scorretta ed inadeguata igiene orale: i batteri si accumulano nella bocca e si uniscono a possibili residui di cibo, costituendo un sottile rivestimento sulla superficie dentale che favorisce la formazione di placca. Se quest’ultima non viene rimossa in maniera tempestiva, tramite la spazzolatura e l’uso del filo interdentale, può indurirsi trasformandosi in tartaro, molto più difficile da rimuovere.

Ulteriori cause riguardanti tale problema sono riconducibili a:

  • fumo della sigaretta, un fattore fortemente irritante e può comportare un aumento esponenziale del rischio di sviluppare questo tipo di malattia batterica;
  • un abuso di alcolici incrementa la probabilità di peggiorare la propria salute gengivale, dato che l’alcol è una sostanza che indebolisce e danneggia le mucose orali;
  • il consumo di determinati farmaci, che possono causare secchezza o, tra gli effetti collaterali, favorire in modo diretto l’irritazione;
  • lo stress può rendere meno resistente il sistema immunitario, aumentando il rischio di sviluppare questo tipo di malessere;
  • una dieta sbilanciata, caratterizzata da un elevato consumo di zuccheri ed elementi piccanti o eccessivamente processati, può influenzare in maniera negativa il benessere orale;

In aggiunta, anche alcune malattie sistemiche, come ad esempio il diabete, o la presenza di sbalzi ormonali, causati da pubertà o da una situazione di gravidanza, possono contribuire al peggioramento della salute orale, rendendo maggiormente sensibile il sistema immunitario e influendo in modo diretto sullo stato gengivale.

Le manifestazioni cliniche possono avere una diversa intensità a seconda della gravità dell’infiammazione. Tra i segni più comuni si trovano:

  • un evidente arrossamento della gengiva che porta, come conseguenza, una sensibilizzazione al tatto;
  • la perdita di sangue, che avviene ogni qualvolta si effettua una pulizia con filo interdentale o tramite la pulizia con spazzolamento;
  • un alito cattivo, un segnale persistente che indica la presenza di batteri e di un conseguente sviluppo della malattia.

Per ricevere una diagnosi definitiva, è sufficiente effettuare un esame odontoiatrico presso uno specialista per valutare lo stadio della condizione batterica e a quanto ammonta il rischio di sviluppare ulteriori complicazioni. In alcuni casi, il dentista procede prescrivendo esami radiologici, con il fine di monitorare lo stato di salute dell’osso dei denti.

Rimedi

I possibili trattamenti e rimedi per gengive infiammate dipendono dalla causa scatenante e dall’intensità del disagio. Qualora l’infiammazione non sia elevata e preoccupante, possono essere presi in considerazione soluzioni naturali, che garantiscono comunque un trattamento poco invasivo, tra cui:

  • aloe vera, che agisce come antinfiammatorio;
  • propoli, utile per via delle sue proprietà antibatteriche e cicatrizzanti;
  • calendula, pianta nota per essere lenitiva e antibatterica.

Nel caso di gengive infiammate, l’utilizzo di soluzioni naturali in gocce contenenti principi attivi appena citati può essere benefico, specialmente se la condizione viene rilevata ai primi sintomi o se si manifesta frequentemente, consentendo un trattamento regolare per contrastare l’infiammazione e promuovere la salute gengivale.

Al contrario, quando la gengivite si presenta in maniera più aggressiva, è meglio agire utilizzando farmaci prescritti da uno specialista, come antinfiammatori e anestetici, oppure antibiotici.

Ulteriori accorgimenti da tenere in considerazione per trattare in maniera ottimale questa patologia batterica sono:

  • migliorare l’igiene orale, pulendo i denti almeno due volte al giorno con spazzolini dalle setole morbide, dentifrici per gengive sensibili e collutori, passando poi all’utilizzo del filo interdentale o scovolini per rimuovere residui di cibo e terminando il tutto con un collutorio antibatterico;
  • effettuare una pulizia professionale in maniera periodica presso un igienista dentale, rimuovendo eventuali formazioni di placca e tartaro;
  • migliorare il proprio stile di vita, limitando il consumo di alcolici e smettendo di fumare, oltre che adottando una nutrizione bilanciata, raccomandazioni utili per trattare questo tipo di disturbo.

In caso di problemi gengivali, è bene evitare certi comportamenti che rischiano di provocare un peggioramento del disagio: è infatti sconsigliato trascurare l’eventuale presenza dell’infiammazione, che può portare alla parodontite o ad altre patologie maggiormente gravi e utilizzare prodotti per la pulizia dentale troppo aggressivi, che vanno solo a arrecare danno all’igiene dentale.

In aggiunta, è controproducente intraprendere una dieta povera di vitamine, che nel tempo può danneggiare gravemente la salute delle gengive, comportando anche la caduta dei denti. Per favorire il benessere delle gengive e dei denti, è possibile integrare le vitamine essenziali A, B, C, D e K attraverso l’uso di integratori multivitamici, garantendo un supporto nutrizionale completo e contribuendo alla salute generale della bocca.

Anche la prevenzione è molto importante per mantenere il generale benessere della cavità orale. Si può agire integrando una dieta equilibrata, assimilando alimenti ricchi di vitamine e minerali, necessari per mantenere le gengive in buona salute. Inoltre, è consigliato evitare il consumo di bevande zuccherate o alimenti esageratamente processati, che contribuiscono alla formazione della placca e rappresentano una minaccia per la salute orale.

Tuttavia, quando si trascura la gravità dell’infiammazione, questa può facilmente trasformarsi in parodontite. Tale condizione porta con sé la formazione di un solco tra il dente e la gengiva, nel quale si accumulano tartaro e film batterico. I residui sono impossibili da rimuovere in autonomia e, a lungo andare, vanno a distruggere progressivamente la struttura portante dei denti.

Il trattamento di questo tipo di patologia è molto invasivo: comporta infatti una pulizia dentale molto profonda e si rende necessaria una cura discretamente lunga. Inoltre, nei casi più gravi, i soggetti affetti possono richiedere la somministrazione di antibiotici o l’intervento diretto della chirurgia dentale.

In definitiva, si rivela essenziale riconoscere tempestivamente i sintomi dell’infezione per agire prontamente, ricorrendo a rimedi poco invasivi, come l’uso di farmaci per il mal di denti o di strumenti come il filo interdentale, in caso di un’infiammazione non preoccupante o effettuando visite mirate e trattamenti finalizzati alla cura della affezione.