Carenza di proteine: sintomi, cause e possibili rimedi

Sensazione di debolezza fisica, facilità ad affaticarsi, ridotta resistenza allo sforzo, perdita di tono muscolare: sono gli effetti dovuti a una possibile carenza di proteine, vuoi per un apporto insufficiente, vuoi per un aumentato fabbisogno.

Le cause possono essere diverse: situazioni di convalescenza o recupero da malattie e interventi, soprattutto quando comportano un allettamento prolungato. Ma anche una vita troppo sedentaria o, al contrario, un’attività fisica molto intensa. Oltre che, ovviamente, un’alimentazione non bilanciata o diete “fai da te”.

Anche il fisiologico deperimento muscolare associato all’avanzare dell’età, può essere causa di una carenza di proteine: a partire dai 40 anni inizia infatti una graduale riduzione della massa muscolare, che poi accelera fortemente dopo i 60 anni.

Carenza di proteine: 4 sintomi inconfondibili

Molte persone hanno paura di consumare troppe proteine, il che spesso porta all’effetto contrario, cioè ne introducono poche e di bassa qualità.

Ecco quattro segnali importanti da non sottovalutare, che indicano la necessità di aumentare la quantità di proteine che introduci giornalmente.

Combatti con il peso e lo perdi con difficoltà: per dimagrire devi fare sforzi immensi, tagliando pesantemente le calorie giornaliere. Per farlo molte volte ti affidi a diete da fame che ovviamente abbandoni perchè ingestibili. Se è così e tendi ad accumulare peso soprattutto sulla pancia, questo è un chiaro segno che devi integrare proteine.

Sei sempre affamato e non riesci a saziarti: soprattutto avverti un desiderio di dolce e cioccolata che cresce esponenzialmente nella giornata, fino ad arrivare all’apice alla sera quando davvero non riesci più a resistere.

Avverti stress e fatica: non riesci a reggere i ritmi che la vita ti impone, sei sempre stanco, teso, nervoso e ti ammali facilmente.

Hai spesso dolori e fastidi alle articolazioni, che ti costringono a ricorrere a farmaci per allontanarli.

Sopperire alla carenza di proteine: alimentazione e integratori

In tutti i casi sopra elencati, è necessario cambiare il proprio stile di vita e introdurre la giusta quantità di proteine. Un consiglio per farlo nel modo corretto, senza rischiare quindi di sovrabbondare, è iniziare con le proteine due dei pasti quotidiani, meglio se colazione e pranzo.

Quando con l’alimentazione non si riesce a sopperire al fabbisogno proteico, si può ricorrere all’utilizzo di integratori specifici. Meglio se a base di aminoacidi, i “mattoncini” che compongono le proteine e sono necessari per la sintesi proteica da parte dell’organismo.

In particolare gli Aminoacidi essenziali (EAA), quelli cioè che devono essere assunti attraverso la dieta poiché l’organismo non è in grado di sintetizzare autonomamente.

Tra i migliori integratori proteici presenti sullo shop online di Farmaè, oggi ti consigliamo Aminasten HMB 400: integratore ad alto dosaggio di tutti gli aminoacidi essenziali, in rapporti ottimali e ottenuti da biofermentazione (quindi adatti anche a vegani), utile in situazioni di aumentato fabbisogno proteico, come ad esempio: l’accrescimento o durante l’invecchiamento, regimi alimentari squilibrati, impegni fisici o sportivi intensi.

Ogni bustina contiene 400mg di HMB (Idrossi-Metil-Butirrato), un derivato dell’Aminoacido essenziale Leucina, utile per favorire la sintesi delle proteine e contrastare la degradazione proteica, e le vitamine B1 e B6, che contribuiscono alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento.