13 novembre 2023
La gastrite è una condizione infiammatoria che interessa la mucosa che riveste la parete interna dello stomaco. Questo tipo di disturbo può essere acuto, con sintomi improvvisi, o cronico, caratterizzato da uno sviluppo che può durare diverso tempo. La sua causa può ricollegarsi a molteplici fattori, tra cui infezioni batteriche, stress e altri agenti correlati all’irritazione dello stomaco.
Nella maggior parte dei casi non si tratta di un problema pericoloso ed è curabile, ma se non viene considerata in maniera adeguata può portare alla formazione di ulcere o sanguinamenti. Perciò se i segni non subiscono miglioramenti, è bene rivolgersi tempestivamente a un medico.
Sintomi
I sintomi caratteristici della gastrite variano a seconda di diversi elementi, come l’intensità dell’infiammazione e da come reagisce l’organismo della persona colpita. Alcuni segnali di questo disturbo sono:- bruciore localizzato allo stomaco, segno di un palese stato di infiammazione della mucosa;
- dolore irradiato alla schiena, frequente quando i sintomi durano per molto tempo e la sensazione di dolore si estende anche alla zona posteriore dello stomaco;
- reflusso gastrico, tipico di chi non riesce a processare correttamente i succhi gastrici;
- sensazione di bruciore;
- dolore addominale, può variare da un leggero disagio a un dolore acuto. La posizione del dolore può variare, ma spesso è localizzato nella parte superiore dell'addome.
- riduzione dell’appetito e nausea al risveglio;
- vomito.
Cause
Le cause della gastrite possono essere ricondotte alla presenza di un batterio chiamato Helicobacter pylori e compare a seguito di un indebolimento della barriera difensiva dello stomaco, dando luogo all’aggressione e alla conseguente infiammazione della sua parete interna. La condizione di malessere può variare di intensità, andando da lieve a grave, anche seconda delle cause e dei fattori coinvolti. Le cause più comuni includono:- il batterio helicobacter pylori causa la gastrite, insinuandosi nella mucosa e causando un disturbo di tipo cronico;
- se si utilizzano, in maniera prolungata e impropria, farmaci antinfiammatori e antidolorifici, ciò può irritare la mucosa gastrica portando alla formazione della “gastrite FANS”;
- l’assunzione eccessiva di alcol può infiammare lo stomaco e aumentare la produzione di acido che danneggia le pareti, causando una “gastrite alcolica”;
- stress può influire sull’infezione, andando a stimolare la produzione di acido gastrico e indebolendo di conseguenza il sistema immunitario;
- fumo di sigaretta può aggravare il rischio di gastrite per via delle sostanze chimiche contenute in esse, che vanno a danneggiare gravemente le pareti dello stomaco;
- in alcune malattie autoimmuni, il sistema immunitario può erroneamente attaccare le cellule della mucosa gastrica, dando inizio all’infiammazione e provocando la “gastrite autoimmune”;
- l’elevato consumo di cibi irritanti, tra cui pietanze piccanti o acide, va ad irritare particolarmente la mucosa gastrica e, in combinazione con altri fattori, può portare allo sviluppo della malattia.
Rimedi
I rimedi per la gastrite comprendono una vasta gamma di prodotti e soluzioni che mirano ad attenuare i sintomi e risolvere la causa sottostante. Tra i trattamenti consigliati ci sono:- farmaci antiacidi, l'idrossido di alluminio o il bicarbonato di sodio, possono alleviare il bruciore di stomaco e il disagio localizzato. Gli antiacidi e i rimedi contro il reflusso gastrico possono usati per un periodo di tempo limitato e hanno solo un effetto palliativo nei confronti dei sintomi;
- antibiotico, fondamentali quando l’infiammazione è causata da un'infezione da Helicobacter pylori, è necessario un trattamento specifico per eliminare il batterio. Questo farmaco viene prescritto da un medico e il trattamento ha una durata di circa 07 giorni, salvo ricadute;
- antipiretici, solo nel caso in cui l’infiammazione sia tale da aver scatenato uno stato febbrile persistente;
- probiotici, utili per ripristinare l'equilibrio della flora intestinale e migliorare la salute gastrica.
- cibi poco acidi, evitare piccanti, agrumi, pomodori e aceto può ridurre l'irritazione dello stomaco;
- fibre, come frutta, verdura e cereali integrali sono ricchi di fibre, che possono contribuire a ridurre l'infiammazione gastrica. La fibra favorisce anche la regolarità intestinale;
- proteine magre, come pollo, tacchino, pesce e tofu, in quanto più facili da digerire rispetto alle carni grasse;
- latticini light, latte, yogurt e formaggi a basso contenuto di grassi sono buone fonti di calcio e proteine senza appesantire lo stomaco;