Ustioni e scottature domestiche: come intervenire?

Spesso sul nostro magazine abbiamo parlato di come proteggere la nostra pelle dall’esposizione dei raggi solari e trattare con efficacia le conseguenze di una protezione inadeguata.

Non è però solamente il sole a provocare ustioni o piccole scottature: sono infatti alcuni tra i più comuni e frequenti incidenti domestici, provocati solitamente da disattenzioni o mancanza di adeguate precauzioni.

Quante volte ti sarà capitato di toccare involontariamente oggetti ardenti come una pentola o una padella mentre cucini, oppure appoggiare le dita sul ferro da stiro? Almeno una volta è capitato a tutti.

Si tratta di piccoli incidenti che in genere non portano a conseguenze gravi, ma possono essere anche molto dolorosi e lasciare segni visibili se non trattati con tempestività e nel modo corretto.

Scottature di primo e secondo grado: che differenza c’è?

In questo articolo ti diremo come intervenire nel caso di ustioni lievi, che possono essere di primo o di secondo grado. Il contatto con fiamme, liquidi o oggetti ad alte temperature altera la struttura e la funzionalità dei tessuti, fino a provocare morte cellulare e coagulazione delle proteine.

Le ustioni di primo grado sono quelle più leggere. Provocano immediato arrossamento della parte interessata, dolore al contatto e bruciore. Non si presentano invece le note e temute vesciche. Un tipico esempio di ustioni di primo grado sono le lesioni da eccessiva esposizione solare, oppure quelle provocate dal contatto con tè o caffè ancora troppo caldi per essere ingeriti.

Le ustioni di secondo grado provocano una lesione più profonda, che interessa il derma (il secondo dei tre strati cutanei) e sono accompagnate da vescicole, chiamate flittene in termini medici, ripiene di un liquido chiaro. Sono anche molto dolorose e quelle più profonde non solo impiegano molto tempo per guarire (3-4 settimane), ma possono lasciare segni sulla pelle come macchie o cicatrici. In questo caso è sempre meglio chiedere consulto a un medico.

Come intervenire?

Sicuramente la tempestività d’azione è un fattore determinante per alleviare il dolore e l’aggravarsi della scottatura. La prima cosa da fare è passare sotto acqua corrente fredda la zona colpita: passaggio utile per ridurre immediatamente arrossamento, gonfiore, dolore e l’estensione dell’ustione.

Il danno a carico della pelle infatti continua anche quando la parte del corpo lesionata è stata allontanata dalla fonte di calore. Il freddo, oltre ad avere effetto antidolorifico, interrompe questo processo distruttivo.
Per quanto riguarda scottature lievi, possono essere gestite con una pomata emolliente, da applicare immediatamente e più volte nell’arco della giornata.

Uno dei prodotti più efficaci per questo genere di trattamenti è Biafin, emulsione che favorisce l’idratazione degli strati superficiali dell’epidermide e il normale processo di ristrutturazione dei tessuti cutanei.

Caratterizzata da proprietà idratanti ed emollienti, dà sollievo alla pelle e ne favorisce i naturali processi ristrutturanti e/o restitutivi. Particolarmente indicata come coadiuvante cosmetico per trattare pelle irritata e dare sollievo a sensazione di bruciore, come nel caso di piccole scottature anche provocate da eccessiva esposizione ai raggi solari.

In caso di ustioni un po’ più intense, con tutta probabilità comparirà sulla pelle la classica vescica. Ancora prima di sapere cosa fare, è fondamentale sapere cosa non fare in questi casi:

  • non bucare o asportare la bolla, ti provocherai ulteriore dolore e spianerai la strada a una possibile infezione;
  • non applicare ghiaccio e nè rimedi della nonna (come olio o burro);
  • non applicare creme di nessun tipo.

Dopo aver raffreddato la zona colpita, se l’ustione è rimasta superficiale si può procedere nei giorni seguenti trattando con impacchi di acqua fresca e proteggendo la ferita con garze e fasciature.

In caso di ustioni più profonde è indispensabile consultarsi con il proprio medico che potrà prescrivere farmaci antidolorifici (FANS) per ridurre il dolore e pomate specifiche per accelerare la rigenerazione cutanea.