Antidolorifici per gatti: come e quando usarli

Antidolorifici per gatti: come e quando usarli

Gli antidolorifici per gatti sono medicinali da utilizzare per ridurre il dolore provocato da lesioni, patologie, operazioni chirurgiche o affezioni croniche.

Si tratta di farmaci da assumere solo su prescrizione veterinaria e quando necessario, rappresentando un valido supporto per la cura del proprio amico peloso.

Vediamo insieme modi e tempi di somministrazione di questi utili farmaci per riportare il benessere del gatto a un livello ottimale.

1. Come somministrare l’antidolorifico al gatto

Per capire come somministrare l’antidolorifico al gatto in modo corretto, è preferibile consultare innanzitutto il veterinario che, dopo un’attenta valutazione, saprà indicare il trattamento più sicuro e adatto, specificando dosi, modalità di assunzione e frequenza.

Va precisato che è importante curare in tempo il dolore, per preservare le normali funzioni corporee del micio come sonno, riposo, alimentazione e idratazione. Grazie a un’efficace terapia con gli antidolorifici, il gatto si riprenderà con più facilità e in maniera più veloce.

Per somministrare gli antidolorifici ai nostri amici felini, esistono diverse modalità da poter sperimentare.

  • Somministrazione orale con cibo: questa è la pratica più comune e consiste nel nasconde il medicinale antidolorifico in pezzetti di salume, cibo umido, carne macinata o formaggio, facilitandone l’assunzione. In questo caso, è importante assicurarsi che il gatto assuma l’intera dose di farmaco, e non solo una parte.
  • Utilizzo di uno sparapillole: questo strumento, da utilizzare con cautela per evitare possibili danni alla bocca del felino, è un dispositivo a forma di siringa che consente di inserire la compressa direttamente nella parte posteriore della bocca del gatto, evitando il rischio che la sputi.
  • Ingestione diretta: in alcuni casi, è possibile aprire la bocca del gatto e inserire direttamente la compressa per agevolare la deglutizione. Se il felino è irritabile, è consigliabile chiedere aiuto a qualcuno per tenere fermo l’animale durante la somministrazione del farmaco. L’irritabilità è un sintomo comune nei gatti che soffrono dolore, quindi, è importante essere pazienti e delicati mentre si introduce in bocca il medicinale.
  • Sbriciolamento e diluizione con acqua di alcune compresse per somministrarle in forma liquida, utilizzando una siringa senz’ago. Questo metodo può essere particolarmente utile per facilitare l’assunzione del farmaco nei gatti che mostrano resistenza all’assunzione diretta delle compresse.
  • Somministrazione tramite iniezioni, una procedura che può essere eseguita occasionalmente sia dal veterinario che dal proprietario, soprattutto durante trattamenti a lungo termine. Dopo aver praticato l’iniezione, è importante fare al micio qualche coccola in più, per lui è un momento molto stressante e il conforto del padrone gli sarà sicuramente di aiuto.

Questa procedura può essere adottata sia per somministrare gli antidolorifici per gatti che tanti altri medicinali per prenderti cura al meglio del tuo amico a quattro zampe.

2. Quando e ogni quanto darglielo

La scelta di quando e ogni quanto dare l’antidolorifico, varia a seconda dell’origine del dolore e del medicinale prescritto dal veterinario.

Generalmente si ricorre agli antidolorifici in caso di:

  • malattie infiammatorie come artrite, enterite, pancreatite o dermatite, per ridurre l’infiammazione e mitigare il fastidio;
  • dolore o febbre che hanno origine da condizioni infiammatorie o infezioni, possono essere trattati con farmaci antinfiammatori per lenire i sintomi e far calare la febbre;
  • trattamenti post-operatori;
  • contusioni o ferite;
  • malattie autoimmuni, per tenere sotto controllo l’infiammazione e ridurre i danni ai tessuti;
  • asma felina, per diminuire l’infiammazione delle vie respiratorie;
  • allergie, sia ambientali che alimentari, per ridurre l’infiammazione della cute o delle vie respiratorie.

Il veterinario saprà indicare la frequenza di somministrazione degli antidolorifici in base al tipo di farmaco, all’intensità del dolore e alle condizioni del gatto.

Alcuni antidolorifici vanno somministrati una volta al giorno, mentre altri possono richiedere dosaggi più frequenti, anche in base al livello di dolore dell’animale.

È, quindi, importante seguire le istruzioni del veterinario in merito alla modalità di somministrazione. Alcuni antidolorifici, per esempio, devono essere somministrati insieme al cibo per ridurre il rischio di irritazione gastrica, mentre altri devono essere dati a stomaco vuoto.

Anche il momento della giornata in cui viene proposto il farmaco può essere importante. In alcuni casi, è necessario dare l’antidolorifico in specifici momenti della giornata e con cadenza regolare, mentre in casi di dolore contenuto, potrebbe bastare somministrarlo al bisogno.

La durata del trattamento con antidolorifici per il gatto varia a seconda della causa del dolore.

Quando l’obiettivo è alleviare il dolore durante una fase di guarigione che di solito dura pochi giorni o settimane, come ad esempio in caso di un dolore acuto dovuto a una ferita o a un trauma, può essere sufficiente una terapia a breve termine.

In altri casi, invece, il gatto può soffrire di dolore cronico, come nel caso di artrite o di una malattia degenerativa. In queste situazioni, è necessaria una terapia a lungo termine per gestire il dolore e migliorare la qualità di vita del gatto.

I gatti sono, infatti, creature meravigliose e affettuose che meritano attenzione e cure adeguate per vivere una vita felice e vivace.

Tieni in considerazione il fatto che monitorare il dolore del gatto è essenziale perché questi felini sono maestri nel nascondere segni di disagio o sofferenza. Anche piccole variazioni nel comportamento possono indicare problemi di salute. Perciò, identificare e trattare tempestivamente il malessere migliora la sua qualità di vita, prevenendo lo sviluppo di problemi di salute più gravi.

L’uso responsabile di antidolorifici e la consulenza veterinaria per i trattamenti appropriati, possono quindi aiutare a garantire che il gatto rimanga in ottima forma e libero da dolore in caso di lesioni, malattie croniche o durante il recupero postoperatorio.