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Ibuprofene Zentiva 24 Capsule Molli 200mg

Ibuprofene Zentiva 24 Capsule Molli 200mg

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043555022

Brand: SANOFI

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Descrizione Ibuprofene Zentiva 24 Capsule Molli 200mg

DENOMINAZIONE:
IBUPROFENE ZENTIVA CAPSULE MOLLI

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Derivati dell'acido propionico.

PRINCIPI ATTIVI:
Ogni capsula molle contiene ibuprofene 200 mg.
Ogni capsula molle cont iene ibuprofene 400 mg.

ECCIPIENTI:
Macrogol 600, potassio idrossido 85% (E525), gelatina, acqua purificat a, sorbitolo liquido, parzialmente disidratato (E420), rosso carminio 43% (E120).

INDICAZIONI:
Questo farmaco e' indicato per il trattamento sintomatico di cefalee, emicrania, dolore dentale, mal di schiena, dismenorrea, dolore muscola re, nevralgia, condizioni artritiche non gravi, dolore reumatico, raff reddori accompagnati da febbre e influenza.
Questo farmaco da 400 mg e ' raccomandato per adulti e adolescenti di eta' superiore a 12 anni (p eso corporeo pari o superiore a 40 kg).
Data la quantita' di principio attivo contenuta in una capsula, Questo medicinale da 200 mg e' racco mandato per adulti e bambini di eta' superiore ai 6 anni (peso corpore o pari o superiore a 20 kg).

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR:
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipien ti; pazienti con un'anamnesi di reazioni di ipersensibilita' (per esem pio broncospasmo, asma, rinite, angioedema o orticaria) associate all' assunzione di acido acetilsalicilico (ASA) o altri farmaci antinfiamma tori non steroidei (FANS); presenza o anamnesi di ulcera peptica/emorr agia ricorrente (due o piu' episodi distinti di ulcerazione o sanguina mento dimostrate); anamnesi di sanguinamento o perforazione gastrointe stinale correlata a precedente terapia con FANS; disturbi dell'emocoag ulazione e dell'emopoiesi; pazienti con grave insufficienza epatica, g rave insufficienza renale o grave insufficienza cardiaca (NYHA classe IV).
Durante l'ultimo trimestre di gravidanza esiste il rischio di chi usura prematura del dotto arterioso fetale, con possibile ipertensione polmonare persistente.
Il travaglio puo' essere ritardato e avere una durata maggiore, con una maggior tendenza al sanguinamento sia per la madre sia per il bambino.
Questo farmaco da 200 mg non e' adatto per bambini di eta' inferiore ai 6 anni (peso corporeo < 20 kg), a causa d ella quantita' di principio attivo contenuta in una capsula.
Questo me dicinale da 400 mg non e' adatto a bambini di eta' inferiore ai 12 ann i (peso corporeo < 40 kg), a causa della quantita' di principio attivo contenuta in una capsula.

POSOLOGIA:
Posologia: esclusivamente per somministrazione orale e impiego a breve termine.
Adulti e adolescenti di eta' superiore ai 12 anni (peso corp oreo pari o superiore a 40 kg): deve essere usata la dose minima effic ace per il tempo minimo necessario ad alleviare i sintomi.
Gli adulti devono rivolgersi al medico se i sintomi persistono o peggiorano, o se il prodotto e' necessario per piu' di 10 giorni.
Consultare il medico se negli adolescenti (di eta' superiore ai 12 anni) il medicinale e' necessario per piu' di 3 giorni o se i sintomi peggiorano.
La dose rac comandata varia da 200 mg a 400 mg di ibuprofene, fino a tre volte al giorno secondo necessita'.
L'intervallo tra due dosi deve essere di al meno 4 ore.
Non superare la dose di 1200 mg nelle 24 ore.
Bambini di e ta' superiore ai 6 anni (peso corporeo <= 39 kg): per i bambini di eta ' compresa tra i 6 e i 12 anni e' raccomandato il prodotto contenente 200 mg di ibuprofene.
Questo farmaco da 200 mg deve essere usato solo in bambini di peso corporeo pari ad almeno 20 kg.
La dose totale massi ma giornaliera di ibuprofene e' di 20-30 mg per kg di peso corporeo, s uddivisa in 3-4 dosi singole, a intervalli di dose di 6-8 ore.
Non sup erare la dose massima giornaliera raccomandata.
Non superare la dose t otale di 30 mg/kg di ibuprofene nelle 24 ore.
Nei bambini, per questo medicinale 200 mg valgono le seguenti istruzioni di somministrazione.
Peso corporeo: bambini dai 20 ai 29 kg; dose singola in numero di caps ule: 1 capsula di ibuprofene zentiva 200 mg (ibuprofene 200 mg); dose massima giornaliera in numero di capsule: 3 (equivalenti a 600 mg di i buprofene).
Peso corporeo: bambini dai 30 ai 39 kg; dose singola in nu mero di capsule: 1 capsula di ibuprofene zentiva 200 mg (ibuprofene 20 0 mg); dose massima giornaliera in numero di capsule: 4 (equivalenti a 800 mg di ibuprofene).
Consultare il medico se in bambini di eta' sup eriore ai 6 anni il medicinale e' necessario per piu' di 3 giorni o se i sintomi peggiorano.
Bambini di eta' inferiore ai 6 anni (peso corpo reo < 20 kg): questo farmaco da 200 mg e questo medicinale da 400 mg n on sono adatti a bambini di eta' inferiore ai 6 anni (peso corporeo < 20 kg), a causa della quantita' di principio attivo contenuta in una c apsula.
Anziani: il dosaggio per gli anziani e' lo stesso di quello pe r gli adulti, ma e' necessario prestare maggiore cautela.
Insufficienz a epatica o danno renale: nei pazienti con danno renale o compromissio ne epatica da lieve a moderata non e' necessaria una riduzione della d ose, tuttavia e' necessario prestare maggiore cautela.
Modo di sommini strazione: le capsule devono essere ingerite intere con una quantita' sufficiente di liquido.
La capsula puo' essere assunta durante o lonta no dai pasti.
L'assunzione durante i pasti o subito dopo i pasti puo' ritardare l'inizio dell'azione.
Tuttavia, l'assunzione durante i pasti migliora la tollerabilita' del prodotto e riduce la probabilita' di p roblemi gastrointestinali.
Si possono ridurre gli effetti indesiderati utilizzando la dose efficace piu' bassa per il periodo piu' breve nec essario al controllo dei sintomi.

CONSERVAZIONE:
Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C.
Conservare nella conf ezione originale per proteggere il medicinale dall'umidita'.

AVVERTENZE:
Gli effetti indesiderati possono essere limitati usando la dose minima efficace per la durata minima necessaria a controllare i sintomi (ved ere il rischio gastrointestinale (GI) e cardiovascolare di seguito).
P opolazione pediatrica: esiste un rischio di danno renale in bambini e adolescenti disidratati.
Anziani : Gli anziani presentano una aumentat a frequenza di reazioni avverse ai FANS, in particolare sanguinamenti e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali.
Effetti r espiratori: in pazienti affetti da asma bronchiale o malattia allergic a o con un'anamnesi di questi disturbi puo' peggiorare il broncospasmo .
Prestare cautela in pazienti che soffrono di rinite allergica, polip i nasali o disturbi respiratori ostruttivi cronici, perche' in questi pazienti esiste un maggior rischio di reazioni allergiche.
Altri FANS: l'uso concomitante di ibuprofene e altri FANS, compresi gli inibitori selettivi della cicloossigenasi-2, deve essere evitato.
Lupus eritema toso sistemico e connettivite mista: il lupus eritematoso sistemico e la connettivite mista aumentando il rischio di meningite asettica.
Eff etti renali: sussiste un rischio di danno renale perche' la funzione r enale puo' peggiorare ulteriormente.
Si raccomanda il monitoraggio del la funzione renale nei pazienti a rischio, ad esempio pazienti con ins ufficienza cardiaca e renale, pazienti trattati con diuretici o in cas o di disidratazione di qualsiasi eziologia.
In generale, l'assunzione abituale di analgesici, in particolare la combinazione di vari princip i attivi per alleviare il dolore, puo' determinare danni renali perman enti, con rischio di insufficienza renale (nefropatia da analgesici).
Il rischio puo' aumentare in caso di stress fisico associato a perdita di sali e disidratazione.
Pertanto, deve essere evitata.
Effetti epat ici: disfunzione epatica.
In caso di somministrazione prolungata sono consigliabili il controllo della conta ematica e il monitoraggio regol are della funzione renale ed epatica.
E' opportuno interrompere la ter apia con ibuprofene in caso di deterioramento della funzione epatica c orrelata alla sua somministrazione.
Di solito, dopo l'interruzione del trattamento lo stato di salute si normalizza.
E' anche opportuno un m onitoraggio occasionale della glicemia.
Effetti cardiovascolari e cere brovascolari: e' necessaria cautela (discuterne anche con il medico o il farmacista) prima di iniziare il trattamento in pazienti con un'ana mnesi di ipertensione e/o insufficienza cardiaca, poiche' in associazi one alla terapia con FANS sono state segnalate ritenzione idrica, iper tensione ed edema.
Studi clinici suggeriscono che l'uso di ibuprofene, in particolare a dosi elevate (2400 mg/giorno) puo' essere associato a un leggero aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (per e sempio infarto miocardico o ictus).
In generale, gli studi epidemiolog ici non suggeriscono che una dose bassa di ibuprofene (es.
<= 1200 mg/ giorno) sia associata a un maggior rischio di eventi trombotici arteri osi.
I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardia ca congestizia (NYHA II-III), cardiopatia ischemica accertata, arterio patia periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con ibuprofene solo dopo attenta valutazione e devono essere evitate d osi alte (2400 mg/giorno).
Inoltre deve essere fatta un'attenta consid erazione prima di iniziare trattamenti a lungo termine di pazienti con fattori di rischio per eventi cardiovascolari (per esempio ipertensio ne, iperlipidemia, diabete mellito, fumo), specialmente se sono richie sti alti dosaggi di ibuprofene (2400 mg/giorno).
Compromissione della fertilita' femminile: esistono evidenze che i farmaci che inibiscono l a cicloossigenasi/la sintesi delle prostaglandine possano comprometter e la fertilita' femminile mediante un effetto sull'ovulazione.
Tale ef fetto e' reversibile dopo interruzione del trattamento.
Nelle donne ch e hanno difficolta' a concepire o che stanno effettuando una valutazio ne della propria fertilita' deve essere valutata la sospensione della terapia con ibuprofene.
Effetti gastrointestinali (GI): i FANS devono essere somministrati con cautela in pazienti con un'anamnesi di malatt ia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn), perche' questi disturbi possono essere esacerbati.
Sanguinamento, ulcerazioni o perf orazioni gastrointestinali (GI) potenzialmente fatali sono state segna late con tutti i FANS in qualsiasi momento durante il trattamento, con o senza sintomi premonitori o un'anamnesi precedente di eventi GI.
Al l'aumentare delle dosi dei FANS, il rischio di sanguinamento, ulcerazi one o perforazione gastrointestinali (GI) e' maggiore nei pazienti con un'anamnesi di ulcera, in particolare se complicata da emorragia o pe rforazione, e negli anziani.
Questi pazienti devono iniziare il tratta mento alla dose minima disponibile.

INTERAZIONI:
L'uso concomitante con altri FANS, compresi gli inibitori specifici de lla cicloossigenasi-2, aumentano il rischio di reazioni avverse.
L'ibu profene (analogamente agli altri FANS) non deve essere usato in associ azione con: acido acetilsalicilico: la somministrazione contemporanea di ibuprofene e acido acetilsalicilico non e' generalmente raccomandat a a causa del potenziale aumento degli effetti indesiderati.
Dati sper imentali suggeriscono che, assunto in concomitanza, l'ibuprofene puo' in modo competitivo inibire l'effetto dell'acido acetilsalicilico a ba sso dosaggio sull'aggregazione piastrinica.
Anche se ci sono incertezz e riguardanti l'estrapolazione di questi dati alla situazione clinica, la possibilita' che l'uso regolare, a lungo termine, di ibuprofene pu o' ridurre l'effetto cardioprotettivo di acido acetilsalicilico a bass o dosaggio non puo' essere esclusa.
Non si ritengono probabili effetti clinicamente rilevanti in caso di uso occasionale di ibuprofene.
Altr i FANS inclusi gli inibitori selettivi della cicloossigenasi-2: evitar e l'uso concomitante di due o piu' FANS, perche' potrebbe aumentare il rischio di reazioni avverse.
L'ibuprofene deve essere usato con caute la in associazione a: corticosteroidi: perche' possono aumentare il ri schio di ulcerazione o sanguinamento gastrointestinale.
Antipertensivi e diuretici: perche' i FANS possono ridurre l'effetto di tali farmaci .
In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (ad es.
pazienti disidratati o pazienti anziani con danno renale) la cosomministrazione di un ACE inibitore, di bloccanti dei recettori beta o di antagonisti dell'angiotensina II e agenti che inibiscono la cicloossigenasi posso no determinare un ulteriore deterioramento della funzione renale, comp resa una possibile insufficienza renale acuta, solitamente reversibile .
Pertanto, questa combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente negli anziani.
I pazienti devono essere adeguatamente id ratati e deve essere considerato il monitoraggio della funzione renale dopo l'avvio della terapia concomitante e in seguito periodicamente.
I diuretici possono aumentare il rischio di nefrotossicita' dei FANS.
Diuretici risparmiatori di potassio: la somministrazione concomitante di ibuprofene e diuretici risparmiatori di potassio puo' provocare ipe rpotassiemia (si raccomanda il controllo del potassio sierico).
Antico agulanti: i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, q uali il warfarin.
Agenti antipiastrinici e inibitori selettivi della r icaptazione della serotonina (selective serotonin reuptake inhibitors (SSRI): possono aumentare il rischio di sanguinamento gastrointestinal e.
Glicosidi cardiaci: i FANS possono esacerbare l'insufficienza cardi aca, diminuire la velocita' di filtrazione glomerulare (GFR) e aumenta re i livelli plasmatici di glicosidi.
Litio: esistono evidenze di un p ossibile aumento dei livelli plasmatici di litio.
Metotressato: esisto no evidenze di un possibile aumento dei livelli plasmatici di metotres sato e di un aumento del suo effetto tossico, in particolare gli effet ti tossici ematologici.
Baclofene: vi sono dati clinici che indichino che i FANS possano aumentare il livello plasmatico di questo farmaco.
Ciclosporina: aumento del rischio di nefrotossicita'.
Mifepristone: i FANS non devono essere usati per 8-12 giorni dopo la somministrazione di mifepristone, in quanto possono ridurre il suo effetto.
Tacrolimus: possibile aumento del rischio di nefrotossicita' quando i FANS sono s omministrati con tacrolimus.
Zidovudina: aumento del rischio di tossic ita' ematologica se i FANS sono somministrati contemporaneamente con z idovudina.
Esistono evidenze di un maggior rischio di emartrosi ed ema toma in emofiliaci HIV positivi che ricevono trattamento concomitante con zidovudina e ibuprofene.
Antibiotici chinolonici: dati da studi su animali indicano che i FANS possono aumentare il rischio di convulsio ni associate agli antibiotici chinolonici.
I pazienti che assumono FAN S e chinoloni possono presentare un maggior rischio di sviluppare conv ulsioni.
Derivati della sulfanilurea: sperimentazioni cliniche hanno i ndicato interazioni tra i farmaci antinfiammatori non steroidei e gli antidiabetici (sulfaniluree).
Sebbene fino ad ora non siano state desc ritte interazioni tra l'ibuprofene e le sulfaniluree, in caso di assun zione concomitante si raccomanda un controllo dei valori della glicemi a a scopo precauzionale.
Sulfinpirazone, probenecid: i medicinali cont enenti probenecid o sulfinpirazone possono ritardare l'escrezione di i buprofene.
Aminoglicosidi: poiche' l'ibuprofene puo' diminuire la clea rance degli aminoglicosidi, la cosomministrazione puo' aumentare il ri schio di nefrotossicita' e ototossicita'.
Pemetrexed: la somministrazi one concomitante puo' aumentare gli effetti tossici di pemetrexed.

EFFETTI INDESIDERATI:
Il seguente elenco riassume le reazioni avverse al farmaco di ibuprofe ne divisi in gruppi in accordo alla terminologia MedDRA insieme con la loro frequenza: molto comune (>=1 / 10); comune (>=1 / 100 a <1/10); non comune (>=1 / 1.000 a <1/100); raro (>=1 / 10.000 a <1 / 1.000); m olto raro (<1 / 10.000), non nota (non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili): l'elenco dei seguenti effetti avversi relativi a quelli osservati con ibuprofene a dosi da farmaco da banco (OTC) pe r l'impiego a breve termine.
Nel trattamento di condizioni croniche o nel trattamento a lungo termine possono verificarsi ulteriori effetti avversi.
Gli eventi avversi osservati piu' frequentemente sono di natu ra gastrointestinale.
Gli eventi avversi sono per lo piu' dose-dipende nte, in particolare il rischio di insorgenza di sanguinamento gastroin testinale dipende dal range di dosaggio e dalla durata del trattamento .
Patologie del sistema emolinfopoietico.
Molto raro: disturbi ematopo ietici (anemia, leucopenia, trombocitopenia, pancitopenia, agranulocit osi).
I primi segni sono: febbre, mal di gola, ulcere superficiali in bocca, sintomi simil-influenzali, grave spossatezza, sanguinamenti ed ecchimosi di origine sconosciuta.
Disturbi del sistema immunitario.
Re azioni di ipersensibilita che consistono in: non comune: orticaria, pr urito; molto raro: reazioni gravi di ipersensibilita.
I sintomi posson o essere: gonfiore del viso, della lingua e della laringe, dispnea, ta chicardia, ipotensione (anafilassi, angioedema o grave shock).
Non not a: reattivita delle vie respiratorie che comprende asma, asma aggravat a, broncospasmo o dispnea.
Patologie del sistema nervoso.
Non comune: cefalea; molto raro: meningite asettica.
Patologie dell'orecchio e del labirinto.
Non nota: compromissione dell'udito.
Patologie cardiache.
Non nota: insufficienza cardiaca ed edema.
Patologie vascolari.
Non no ta: ipertensione.
Patologie gastrointestinali.
Non comune: dolore addo minale, dispepsia e nausea; raro: diarrea, flatulenza, stipsi e vomito ; molto raro: ulcera peptica, perforazione o emorragia gastrointestina le, melena, ematemesi, talvolta fatali, in particolare negli anziani, stomatite ulcerosa, gastrite; non nota: esacerbazione della colite ulc erosa e del morbo di crohn.
Patologie epatobiliari.
Molto raro: distur bi epatici.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo.
Non comun e: varie eruzioni cutanee; molto raro: possono verificarsi forme di re azioni cutanee gravi, quali le reazioni bollose, tra cui la sindrome d i stevens-johnson, l'eritema multiforme e la necrolisi epidermica toss ica; non nota: reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome dress), reazione di fotosensibilita.
Patologie renali e uri narie.
Molto raro: insufficienza renale acuta, necrosi papillare, spec ialmente in caso di impiego a lungo termine, associata ad aumento dell 'urea sierica ed edema; non nota: insufficienza renale.
Esami diagnost ici.
Molto raro: riduzione dei livelli di emoglobina.
Studi clinici su ggeriscono che l'uso di ibuprofene (in particolare a dosi elevate di 2 400 mg/giorno) puo' essere associato a un leggero aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (per esempio infarto miocardico o ictus ).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitar i e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramit e il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.aifa.gov.it/c ontent/segnalazioni-reazioni-avverse.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO:
Gravidanza: l'inibizione della sintesi delle prostaglandine puo' avere effetti negativi sulla gravidanza e/o sullo sviluppo embrio-fetale.
I dati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di abo rto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un ini bitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravi danza.
Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da men o dell'1% fino a circa l'1,5%.
E' stato ritenuto che il rischio aument a con la dose e la durata della terapia.
Negli animali, la somministra zione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di prov ocare un aumento della perdita pre- e post-impianto e della mortalita' embrio-fetale.
Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazion i, inclusa quella cardiovascolare, e' stato riportato in animali ai qu ali erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandin e, durante il periodo organogenetico.
L'ibuprofene non deve essere som ministrato durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, se n on chiaramente necessario.
Se l'ibuprofene e' usato da donne che stann o tentando di concepire, o durante il primo o il secondo trimestre di gravidanza, la dose deve essere mantenuta quanto piu' bassa possibile e la durata del trattamento deve essere la piu' breve possibile.
Nel t erzo trimestre di gravidanza tutti gli inibitori della sintesi delle p rostaglandine possono esporre il feto a: tossicita' cardiopolmonare (c on chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); d isfunzione renale, che puo' progredire a insufficienza renale con olig oidroamnios; la madre e il neonato, al termine della gravidanza, a: un possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiag gregante che potrebbe verificarsi anche a dosi molto basse; un'inibizi one delle contrazioni uterine, con conseguente ritardo o prolungamento del travaglio.
Di conseguenza, l'ibuprofene e' controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza.
Allattamento: in studi limitati, l' ibuprofene e' stato ritrovato nel latte materno a concentrazione molto bassa ed e' poco probabile che abbia effetti negativi sul neonato all attato.
Fertilita': ci sono alcune evidenze che i farmaci che inibisco no la cicloossigenasi/la sintesi delle prostaglandine possano comprome ttere la fertilita' femminile mediante un effetto sull'ovulazione.
Tal e effetto e' reversibile dopo l'interruzione del trattamento.

 

Maggiori Informazioni

Spedizioni tramite corriere espresso GLS o BARTOLINI o SDA. La consegna è prevista entro 24/48 ore successive all´evasione dell´ordine (esclusi sabato e festivi).
Per alcune aree la consegna avviene in 72 ore.

 

SPEDIZIONE DETTAGLI COSTI
Italia Spedizioni entro 1-2 giorni lavorativi. € 3,99
Gratuite per ordini > di € 29,99
Estero Germania € 13,00
Estero Austria, Belgio, Liechtenstein, Lussemburgo, Olanda, Slovenia € 15,00
Estero Svizzera € 15,00 + € 40,00 DAZI DOGANALI
Estero Danimarca, Francia, Grecia, Serbia, Spagna, Ungheria, Regno Unito € 18,00
Estero Bulgaria, Croazia, Estonia, Lettonia, Lituania, Norvegia, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Svezia € 25,00

 

Contrassegno: costo aggiuntivo € 6, disponibile solo per l'Italia.

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