8 gennaio 2020
Il dentifricio è uno di quei prodotti che usi da sempre in casa. Per buona parte della tua vita te lo sei ritrovato in bagno sul lavandino e l’hai utilizzato senza farti troppe domande. Per tante persone, infatti, il dentifricio ha solo e soltanto una funzione: lavarsi i denti.
Un’affermazione tanto corretta quanto incompleta. Il dentifricio infatti contribuisce all’igiene orale a 360°: purifica la bocca e combatte i batteri, protegge lo smalto dentale che col passare del tempo può deteriorarsi e demineralizzarsi, prevenire le carie.
Poi c’è anche il dentifricio con funzione sbiancante, che contribuisce al ripristino del bianco naturale dei denti, ma anche alla prevenzione e alla rimozione delle macchie. Di dentifrici in commercio se ne trovano a decine e scegliere il prodotto giusto non è mai facile.
Ecco una allora una serie di consigli che ti permetteranno di scegliere il dentifricio sbiancante che fa per te e avere il sorriso smagliante che hai sempre desiderato.
Le caratteristiche di un buon dentifricio sbiancante
Prima di scegliere il tuo nuovo dentifricio sbiancante, chiedi parere al tuo dentista. È la persona che più di chiunque altro conosce i tuoi denti e può darti un consiglio davvero efficace.
Non stiamo parlando di scegliere una marca piuttosto che un altra, ma di individuare quali sono le caratteristiche che dovrebbe avere il tuo dentifricio sbiancante
- Antimicrobici: i dentifrici antimicrobici contengono fluoruro stannoso, un agente antibatterico che previene le carie e riduce la sensibilità
- Antitartaro: questi dentifrici contengono pirofosfato, una sostanza che aiuta a prevenire la formazione del tartaro sui denti. Alcuni dentifrici avanzati contengono anche esametafosfato di sodio, che aiuta a prevenire la formazione di tartaro e macchie sopra il bordo gengivale
- Per denti sensibili: questi prodotti contengono diversi composti, come il fluoruro stannoso, utile ad eliminare i fastidi ai denti.