6 dicembre 2023
Le gengive infiammate sono un fastidio noto come gengivite: si tratta di una malattia batterica estremamente comune che colpisce migliaia di persone ogni anno ed è conseguenza di una scarsa igiene orale o di una serie di malattie patologiche e, se trascurata nel tempo, può causare gravi fastidi alla struttura del dente.
Riguarda una forma lieve di disturbo parodontale e, nel caso in cui si verifichi l’infiammazione, le gengive presentano un aspetto arrossato, associato a un visibile gonfiore e, solitamente, si prova una sensazione di dolore nel momento in cui si consumano cibi freddi o caldi. Quando questa situazione viene trascurata, mette in atto progressivamente un sollevamento della gengiva e un fastidioso sanguinamento.
In caso di peggioramento dei sintomi clinici, possono formarsi accumuli di placca e irritazioni e ciò può progredire trasformandosi in parodontite, una patologia che interessa direttamente l’osso del dente e le gengive che, nel peggiore dei casi, porta alla caduta del dente.
Cause
Tra le cause delle gengive infiammate c’è una scorretta ed inadeguata igiene orale: i batteri si accumulano nella bocca e si uniscono a possibili residui di cibo, costituendo un sottile rivestimento sulla superficie dentale che favorisce la formazione di placca. Se quest’ultima non viene rimossa in maniera tempestiva, tramite la spazzolatura e l’uso del filo interdentale, può indurirsi trasformandosi in tartaro, molto più difficile da rimuovere. Ulteriori cause riguardanti tale problema sono riconducibili a:- fumo della sigaretta, un fattore fortemente irritante e può comportare un aumento esponenziale del rischio di sviluppare questo tipo di malattia batterica;
- un abuso di alcolici incrementa la probabilità di peggiorare la propria salute gengivale, dato che l’alcol è una sostanza che indebolisce e danneggia le mucose orali;
- il consumo di determinati farmaci, che possono causare secchezza o, tra gli effetti collaterali, favorire in modo diretto l’irritazione;
- lo stress può rendere meno resistente il sistema immunitario, aumentando il rischio di sviluppare questo tipo di malessere;
- una dieta sbilanciata, caratterizzata da un elevato consumo di zuccheri ed elementi piccanti o eccessivamente processati, può influenzare in maniera negativa il benessere orale;
- un evidente arrossamento della gengiva che porta, come conseguenza, una sensibilizzazione al tatto;
- la perdita di sangue, che avviene ogni qualvolta si effettua una pulizia con filo interdentale o tramite la pulizia con spazzolamento;
- un alito cattivo, un segnale persistente che indica la presenza di batteri e di un conseguente sviluppo della malattia.
Rimedi
I possibili trattamenti e rimedi per gengive infiammate dipendono dalla causa scatenante e dall’intensità del disagio. Qualora l’infiammazione non sia elevata e preoccupante, possono essere presi in considerazione soluzioni naturali, che garantiscono comunque un trattamento poco invasivo, tra cui:- aloe vera, che agisce come antinfiammatorio;
- propoli, utile per via delle sue proprietà antibatteriche e cicatrizzanti;
- calendula, pianta nota per essere lenitiva e antibatterica.
- migliorare l’igiene orale, pulendo i denti almeno due volte al giorno con spazzolini dalle setole morbide, dentifrici per gengive sensibili e collutori, passando poi all’utilizzo del filo interdentale o scovolini per rimuovere residui di cibo e terminando il tutto con un collutorio antibatterico;
- effettuare una pulizia professionale in maniera periodica presso un igienista dentale, rimuovendo eventuali formazioni di placca e tartaro;
- migliorare il proprio stile di vita, limitando il consumo di alcolici e smettendo di fumare, oltre che adottando una nutrizione bilanciata, raccomandazioni utili per trattare questo tipo di disturbo.