Cosa è la scopertura immunitaria?

Cosa è la scopertura immunitaria?
Fin da piccoli ci viene insegnata l’importanza dell’igiene, intima e non solo. La pulizia è dunque fondamentale per evitare infezioni ed altri tipi di patologie, purché non sia eccessiva. Sia per i bambini sia per gli adulti un’igiene eccessiva non è positiva. Può suonare strano, ne siamo consapevoli, ma è così. Il “troppo pulito” può comportare dei problemi. A tal proposito si parla di “scopertura immunitaria”, cioè di una condizione rischiosa che si caratterizza per un abbassamento delle difese immunitarie. A risentire degli ambienti asettici è proprio il sistema immunitario e rappresenta questo un aspetto delicato soprattutto per i bambini. Affinché le loro difese si creino ed il loro sistema immunitario si sviluppi adeguatamente è necessario che essi entrino in contatto con microrganismi ed agenti esterni. Vivere in condizioni di pulizia estrema può causare delle reazioni anomale a fenomeni, o meglio sostanze, del tutto normali. La conseguenza principale di quest’anomalia è una maggiore probabilità di sviluppare allergie. Con questo non vogliamo di certo incentivare a vivere nello sporco! Quel che stiamo dicendo è che non vi è nulla di male se i bambini giocano o si sporcano all’aperto, anzi! Anche frequentare i loro amichetti è utile perché esporsi a batteri e virus consente la produzione degli anticorpi IgA e IgG che sono quelli della classe delle immunoglobuline A e G. La formazione di questi anticorpi limita quella degli IgE, cioè le immunoglobuline di tipo E, che sono collegate ai mastociti. A loro volta, i mastociti sono responsabili della liberazione dell’istamina, vale a dire della sostanza che è responsabile della maggior parte delle allergie. Detto in parole semplici, esporsi a qualche rischio maggiore in tenerissima età può avere la sua utilità in futuro. Può cioè evitare di soffrire di asma, dermatiti allergiche o, ancora, di intolleranze alimentari. Questo perché appunto evitare di frequentare altri bambini, igienizzare gli ambienti domestici, lavare in continuazione mani, capelli e tutto il resto del corpo, aumenta la produzione di IgE e aumenta la possibilità di allergie e fastidi in generali. Come abbiamo detto in apertura, l’igiene eccessiva è rischiosa tanto per i bambini tanto per gli adulti. I motivi principali sono due: da una parte si diventa più vulnerabili e suscettibili alle infezioni, dall’altra sono i batteri a rafforzarsi. Venendo costantemente contrastati con prodotti antibatterici, i germi possono aumentare la loro resistenza. Ecco che gli sforzi di mantenere l’ambiente asettico possono risultare vani, o comunque scarsamente producenti. Il giusto approccio all’igiene personale Non abbiamo una formula magica da adottare per non avere alcun tipo di problema. Sta alla ragionevolezza di ognuno capire quanto ed ogni quanto farsi la doccia, fare il bagnetto ai propri figli e pulire la casa. Quel che possiamo dire è che l’igiene non deve diventare una mania, peggio che mai un’ossessione! Ecco per esempio che non ci si deve sentire sporchi se non si fa la doccia tutti i giorni. Certo, se abbiamo sudato o ci siamo sporcati, è necessario fare una bella doccia, ma non se si è lavorato o studiato e basta. Ci si può sempre lavare “a pezzi”. Il discorso, ovviamente, sarebbe molto ampio, ed andrebbe fatto prendendo in considerazione la stagione. Tuttavia l’opinione dei dermatologi è che 3 sia il numero ideale di docce settimanali. Si intuisce che, non dovendo essere particolarmente seguenti, le 3 docce alla settimana non devono essere consecutivi, ma alternate. Un giorno sì ed uno no. Fare tante docce o bagni, spesso anche più volte durante il giorno, comporta l’eliminazione degli olii protettivi della pelle. Ne danneggia cioè il pH e di conseguenza il rischio di infezioni, come dermatiti ed eczemi, aumenta. Altresì, la pelle può apparire secca ed irritata. Non bisogna pensare infatti che lavandosi spesso la pelle si idrati! L’idratazione la prende bevendo molto ed applicando su gambe e corpo delle creme specifiche. Un discorso similare vale anche per i capelli. Anch’essi possono rovinarsi se li laviamo troppo spesso. In questi casi, ad alterarsi è il cuoio capelluto. Bisogna quindi prestare particolare attenzione al cuoio capelluto, anche per quanto riguarda la scelta di shampoo e balsamo. Quest’ultimo prodotto è consigliato a chi ha i capelli lunghi ed è consigliato altresì applicarlo sulle punte. Applicandolo sulla radice si rischia infatti l’effetto unto, che comporta il bisogno di lavarsi i capelli dopo poco. In ultimo, sempre a proposito di prodotti, saponi e detergenti, il consiglio è di evitare gli antibatterici per il motivo già citato della maggiore resistenza batterica. Sarebbero quindi da preferire i prodotti naturali e, in quanto alle mani, può bastare semplicemente acqua e sapone.