8 aprile 2021
Anche se l’emergenza sanitaria ha alzato il nostro livello di attenzione, dobbiamo tenere
presente che le infezioni virali restano eventi molto frequenti. Il motivo è dovuto alla
semplicità di funzionamento dei virus: una volta entrati in contatto con la membrana della
cellula ospite, penetrano rilasciando il proprio genoma e le eventuali proteine necessarie alla
replicazione.
Le infezioni virali più comuni sono quelle che riguardano naso, gola e vie aeree superiori.
Oltre all’immunità innata e a quella acquisita, il corpo umano per difendersi fa affidamento
anche su barriere fisiche come pelle, sudore, sebo, pH acido dello stomaco e le membrane
epiteliali. Spesso però non sono sufficienti per impedire il diffondersi di un virus.
Come si manifesta l’infezione virale?
L’infezione virale si sviluppa in 2 tempi:
1) prima avviene l’infezione e la replicazione: i virus del raffreddore infettano le cellule
della mucosa all’interno delle cavità nasali. Successivamente, i virus si replicano nel
nucleo delle cellule infette e si diffondono nel naso, infettando le cellule vicine;
2) a questo punto avviene la comparsa dei sintomi, che non sono dovuti all’effetto
citopatico dei virus sulle cellule ma alla risposta infiammatoria. Dopo un’incubazione
di 24-72 ore, i sintomi esordiscono con sensazione di raschiamento alla gola, seguita
da starnuti, rinorrea, ostruzione nasale e malessere generale. Le secrezioni nasali
sono acquose e profuse nei primi giorni e divengono in seguito più mucoidi e
purulente. La tosse è generalmente lieve, ma dura spesso fino alla seconda
settimana.
La maggior parte dei sintomi si risolve entro 10 giorni. Non esiste alcun trattamento specifico
per il raffreddore comune e dunque la terapia rimane principalmente di supporto e prevede
l’uso di prodotti per il sollievo dei sintomi.
Un aiuto naturale contro i virus respiratori
Per difenderci dai virus del raffreddore oggi però ci viene in soccorso una sostanza naturale
che nasce dal mare. Si tratta della iota-carragenina, polimero solfatato con carica negativa
estratto da alghe rosse, che ha dimostrato di legare in modo aspecifico i virus del
raffreddore, impedendo l’adesione alla mucosa.
Grazie a questi estratti è stato quindi possibile realizzare una nuova linea di spray nasali con
iota-carragenina brevettata (Carragelose®), indicata proprio per la profilassi e il trattamento
di supporto delle infezioni virali del tratto respiratorio.
Carragelose® ha un duplice effetto positivo:
● da un lato forma una barriera protettiva legando in modo aspecifico i virus del
raffreddore, impedendo l’adesione alla mucosa e riducendo così la moltiplicazione e
la diffusione;
● dall’altro crea un film protettivo idratante che permane a lungo sulla mucosa nasale e
funziona da barriera fisica contro gli agenti esterni.
L’attività aspecifica di Carragelose® di intrappolamento del virus è stata evidenziata anche
in test in vitro per SARS-CoV-2. Anche se Carragelose® non è in grado di evitare del tutto
un’infezione da SARS-CoV-2, può comunque ridurre decisamente il rischio di infezione e
diffusione del virus.
Potremmo definire il principio come una maschera protettiva aggiuntiva, grazie alla quale il
meccanismo inibitorio della iota carragenina agisce negli stadi precoci del ciclo infettivo,
impedendo l’attacco e l’ingresso delle particelle virali.
Carragelose® può essere un valido alleato nel proteggere anche soggetti sensibili come
anziani, bambini, pazienti con patologie bronchiali o cardiovascolari, obesi, donne in
gravidanza e allattamento.
Ci teniamo a specificare che pur aggiungendo un secondo livello di protezione, prodotti
come questo spray non sostituiscono le precauzioni esistenti, come mascherine e lavaggio
assiduo delle mani, che continueranno ad essere vitali per prevenire la diffusione di ogni tipo
di virus.