4 dicembre 2020
Tutti al giorno d’oggi conoscono l’importanza della vitamina C per la nostra salute. Anche le
persone lontane dal mondo dell'integrazione alimentare, probabilmente, in qualche momento della loro vita, hanno avuto bisogno di ricorrere all’utilizzo di un integratore di vitamina C.
La vitamina C ha rappresentato forse uno dei primi modelli di integrazione alimentare diffusi a livello globale, anche perché in un primo momento si è parlato di questa sostanza come se fosse miracolosa.
Una definizione forse un po’ azzardata, anche se è innegabile che l’acido ascorbico (questo
il nome scientifico), intervenga in molti processi biologici fondamentali per nostra salute.
La vitamina C infatti serve a formare il tessuto connettivo, contribuisce alla formazione del
collagene, della dentina e funziona anche come un potente antiossidante per tamponare i
danni causati dai radicali liberi. Inoltre è risaputo che carenza di vitamina C provochi la
comparsa dello scorbuto.
Tutte queste proprietà hanno spinto, soprattutto in passato, ad una proposta di mega
dosaggi di integrazione di vitamina C. In questo articolo cerchiamo di fare un po’ di
chiarezza su quale sia il dosaggio consigliato e a quali caratteristiche bisogna prestare
attenzione nella scelta di un buon integratore.
Vitamina C: dosaggi e consigli per un buon integratore
Esistono ci sono due visioni un po' opposte sull’assunzione di vitamina c: secondo la
medicina classica, la nutrizione fornisce tutta la vitamina C di cui abbiamo bisogno, quindi
integrare non è necessario; la visione invece più salutistica e più moderna, sostiene che
integrare è fondamentale, in quanto la nutrizione arriva a malapena fornire i quantitativi
minimi per evitare di prendere lo scorbuto.
Questo però non significa dover abusare di integratori a base di vitamina c che, nella
migliore delle ipotesi vengono dispersi nelle urine; nella peggiore possono anche dare dei
sintomi da alto dosaggio, come cefalea, insonnia o bruciore di stomaco.
Secondo le ultime raccomandazioni, il fabbisogno giornaliero di vitamina C è di circa 90 mg
per gli uomini e di circa 70 mg per le donne. Quota sicuramente da aumentare per i soggetti in condizione di gravidanza.
Ma quali sono gli aspetti da tenere in considerazione per scegliere un buon
integratore?
Per prima cosa noi consigliamo di preferire gli integratori con acido ascorbico naturale a
quelli con acido ascorbico sintetico. Questo perché negli integratori naturali di solito sono
presenti altre sostanze che aumentano le capacità e le attività della vitamina C.
Un altro aspetto da considerare è la cosiddetta “forma farmaceutica”. In questo senso sono
da preferire le formule a lento rilascio: la vitamina C non viene assorbita tutta insieme, per
cui se assumiamo un alto dosaggio i nostri reni si troverebbero costretti ad eliminarla.
Ecco perchè è consigliata un’assunzione più distribuita nel corso del tempo, magari a
piccole dosi tante volte al giorno. Se questo non è possibile, allora bisogna optare appunto
per formule a lento rilascio, ideata proprio per distribuire l’assorbimento nell’arco di una
giornata.
Il consiglio di Farmaè
Tra i tanti integratori che puoi trovare sul nostro shop, oggi te ne consigliamo uno che ha
particolarmente colpito i nostri farmacisti. Si tratta di Poteggi C di Sofar, integratore con
Vitamina C ricoperta (acido L-ascorbico); agenti di carica (cellulosa microcristallina(; agenti
antiagglomeranti (carbossimetilcellulosa sodica reticolata, sali di magnesio degli acidi grassi, biossido di silicio) e stabilizzante (idrossipropilcellulosa; concentrato di carota).
La vitamina C contribuisce alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo, alla
formazione del collagene per la normale funzione della pelle, al regolare funzionamento
del sistema immunitario e aiuta a ridurre stanchezza e affaticamento.
La particolarità della formulazione di questo integratore, che trovi nel formato 120
compresse per una protezione lunga 4 mesi, consiste nella totale assenza di lattosio, che lo
rende assumibile anche da persone intolleranti.