Il mal di testa è uno dei disturbi più comuni e fastidiosi che possano colpire una persona. Chiunque, almeno una volta nella vita, ha avuto a che fare con questo problema, in forma lieve o più importante.
È, infatti, una condizione che affligge un'ampia fetta della popolazione e, in particolare, colpisce maggiormente le donne. Va anche detto che non tutti i mal di testa sono uguali. Scientificamente, esistono molteplici tipologie di cefalea, ciascuna con cause e sintomi diversi. Basti pensare che la classificazione ufficiale ne individua ben 13 tipi, suddivisi tra cefalee primarie e secondarie.
In linea generale, mentre le primarie sono causate da fattori legati allo stile di vita, a elementi ambientali o ormonali, quelle secondarie sono conseguenza di altre patologie in corso.
Ma quali sono le cause e i rimedi per il mal di testa? Prima di affrontare questo, è importante saper riconoscere i sintomi che accompagnano ogni tipo di cefalea.
Sintomi
Il mal di testa può manifestarsi in diversi modi e la varietà di sintomi associati dipende dal tipo di cefalea. Capire questi sintomi è essenziale per riconoscere il tipo di mal di testa e affrontarlo nel modo più appropriato senza prolungare la sofferenza.
Tra le cefalee primarie quelle che più comunemente si verificano sono:
- emicrania, caratterizzata da un dolore pulsante che colpisce un solo lato della testa e che può durare fino a 72 ore;
- cefalea tensiva, che provoca un senso di oppressione diffuso su tutto il capo;
- cefalea a grappolo, un dolore intenso localizzato soprattutto nella zona frontale e oculare, con episodi ricorrenti in determinati periodi dell’anno.
Entriamo, quindi, nel dettaglio dei sintomi causati da ciascuna tipologia di cefalea.
L’emicrania è forse la forma di mal di testa più complessa e debilitante, e i suoi sintomi sono ben distinti dalle altre forme di cefalea. Si presenta con un dolore pulsante, generalmente su un solo lato della testa, ma può anche colpire entrambi i lati in alcuni casi.
Questo dolore può durare da poche ore fino a tre giorni, rendendo difficile svolgere le attività quotidiane. Vediamone i sintomi principali.
- Dolore pulsante, caratteristico dell’emicrania, è spesso descritto come un battito continuo che pulsa a ritmo con il cuore. Questo può colpire solo una parte della testa, ma in alcuni casi può espandersi a tutta la zona.
- Nausea e vomito, spesso si accompagna il mal di testa insieme a sintomi gastrointestinali, come nausea, e in casi più severi anche vomito. Questi sintomi peggiorano quando il malato è esposto a stimoli sensoriali come luci intense o suoni forti.
- Sensibilità alla luce e ai suoni, che porta le persone, durante un attacco di emicrania, a diventare estremamente irritabili in presenza di luce (fotofobia) e ai rumori (fonofobia). Questo peggiora la loro condizione, costringendole a cercare riparo in un ambiente silenzioso e poco illuminato.
- aura, un fenomeno che precede o accompagna l'attacco e che include disturbi visivi come lampi di luce, macchie cieche o visione offuscata. In alcuni casi, l’aura può anche comportare sintomi neurologici come formicolio o intorpidimento su un lato del corpo.
La cefalea tensiva è il tipo di mal di testa più diffuso, anche se i sintomi sono generalmente meno gravi rispetto all'emicrania. Il dolore in questo caso è solitamente descritto come una sensazione di pressione o tensione, che può interessare entrambi i lati della testa. Ecco qui di seguito le caratteristiche principali di questa tipologia, anch’essa diffusa, di mal di testa.
- Dolore costante e opprimente, spesso descritto come un "cerchio alla testa", una sensazione di oppressione o pressione che avvolge tutto il cranio. A differenza dell'emicrania, il dolore è costante e non pulsante.
- Tensione muscolare, in particolare a carico dell’area del collo e delle spalle, spesso collegata a stress o posture scorrette.
- Durata variabile, orientativamente da mezz'ora a diversi giorni, anche se la maggior parte degli episodi ha, di norma, una durata limitata.
La cefalea a grappolo è tra le forme più dolorose di mal di testa, anche se meno comune rispetto alle precedenti. Si caratterizza per episodi brevi ma estremamente intensi, che possono ripetersi più volte al giorno. I suoi sintomi includono una serie di fastidiosi disturbi che leggerai qui di seguito.
- Dolore acuto e localizzato, concentrato per lo più intorno all'occhio o alla tempia, così intenso che spesso costringe chi ne soffre a interrompere qualsiasi attività.
- Rossore e lacrimazione degli occhi, che si manifestano anche in forma importante in concomitanza con il dolore.
- Naso chiuso o che cola, concorrono insieme agli altri sintomi ad acuire la condizione di chi ne soffre, e si verificano durante gli attacchi.
Questi sintomi variano da persona a persona e possono presentarsi in combinazioni diverse, rendendo fondamentale una diagnosi accurata per intervenire nel modo giusto.
Cause
Il mal di testa può avere origine da una vasta gamma di cause, che spaziano dai problemi legati allo stile di vita, agli agenti esterni, fino a patologie sottostanti.
Tra queste, troviamo la presenza di fattori esterni che influiscono sul corpo, come:
- stile di vita;
- abitudini alimentari;
- esposizione a certi stimoli.
Lo stress è una delle cause principali di cefalea, in particolare quella tensiva. Gli impegni quotidiani, le preoccupazioni o le situazioni emotivamente pesanti possono, com’è risaputo, portare il corpo a reagire con tensioni muscolari nel collo e nelle spalle, che si traducono in un mal di testa persistente.
Anche adottare una postura scorretta, ad esempio quando si lavora per ore davanti al computer, può provocare tensione muscolare, specialmente nella zona del collo e delle spalle. Da qui, la rigidità muscolare si irradia alla testa, provocando dolore e sensazione di pressione.
Un fattore ricorrente è, inoltre, la cattiva alimentazione. In particolare, e soprattutto nelle persone predisposte, l’assunzione di cibi come il cioccolato, i formaggi stagionati, gli insaccati, e bevande come l'alcol (soprattutto il vino rosso) e la caffeina, possono innescare episodi di emicrania. Infatti, sostanze come la tiramina o altri additivi chimici spesso causano vasocostrizione o dilatazione dei vasi sanguigni, portando a mal di testa.
Parlando di stile di vita non dobbiamo dimenticare che anche la disidratazione è una causa comune del mal di testa. Quando il corpo non riceve abbastanza liquidi, ecco che il volume di sangue si riduce, portando a una diminuzione dell'apporto di ossigeno al cervello. Questo meccanismo, quindi, può provocare cefalea, spesso accompagnata da spossatezza e difficoltà di concentrazione.
Di pari importanza, troviamo nell’elenco delle cause anche le alterazioni nel ritmo del sonno, come dormire troppo poco o troppo. Un sonno insufficiente o di bassa qualità può scatenare l’emicrania, mentre dormire più a lungo del necessario può provocare cefalea tensiva al risveglio.
Oltre allo stile di vita, anche i cambiamenti di temperatura o di pressione atmosferica possono influire sui vasi sanguigni del cervello, scatenando episodi di mal di testa. Inoltre, l’esposizione prolungata a luci intense o rumori forti può stimolare eccessivamente il sistema nervoso, causando dolore, soprattutto nelle persone predisposte all'emicrania.
In alcuni casi, il mal di testa altro non è che un sintomo di una patologia sottostante più seria, che deve essere diagnosticata e trattata. Tra queste, di norma, troviamo le seguenti:
- sinusite;
- problemi dentali;
- ipertensione;
- traumi cranici.
La sinusite, ad esempio, può causare mal di testa nella zona frontale e intorno agli occhi, spesso accompagnato da congestione nasale e aggravato quando ci si piega in avanti. Ma anche problemi dentali come una cattiva occlusione o il bruxismo possono provocare cefalea tensiva, riflettendo tensione nel collo e nella testa.
Inoltre, l'ipertensione non controllata può accentuare il dolore percepito nella parte posteriore del capo, descritto come una pressione costante. Naturalmente, rientrano nell’elenco anche i traumi cranici, che possono essere accompagnati da vertigini o nausea, e richiedono una visita medica.
Infine, gli ormoni giocano un ruolo importante, specialmente nelle donne, con fluttuazioni legate al ciclo mestruale, gravidanza e menopausa che possono scatenare episodi di emicrania.
Rimedi
I rimedi per il mal di testa dipendono, come è facile intuire, dalla tipologia e dalle cause sottostanti. In alcuni casi, si può trovare sollievo apportando semplici cambiamenti allo stile di vita o assumendo farmaci da banco, mentre in situazioni più complesse può essere necessario un intervento terapeutico più specifico.
Vediamo insieme le diverse opzioni, dai rimedi naturali ai trattamenti farmacologici, fino alle terapie avanzate per i casi più gravi.
Un approccio naturale può essere efficace soprattutto per chi soffre di cefalee occasionali o causate da fattori legati allo stile di vita. Ecco da cosa iniziare.
- Gestione dello stress, una delle principali cause di mal di testa, in particolare della cefalea tensiva. Imparare tecniche di rilassamento, come la meditazione, lo yoga o il training autogeno, può aiutare a prevenire e ridurre questi episodi. Prendersi del tempo per rilassarsi e alleviare le tensioni quotidiane è fondamentale per migliorare il benessere generale;
- Sonno regolare, nonché di qualità, ha un ruolo fondamentale nella prevenzione del mal di testa, in particolare per chi soffre di emicrania o cefalee a grappolo. Mantenere una routine di sonno regolare, andando a letto alla stessa ora ogni sera e dormendo per almeno 7-8 ore, può contribuire significativamente a ridurre gli episodi di mal di testa;
- Alimentazione equilibrata, soprattutto limitando il consumo di quei cibi a cui si accosta l’insorgenza del mal di testa, individuandoli tra quelli che abbiamo già nominato in precedenza. A tal proposito, può essere utile tenere un diario alimentare per identificare eventuali correlazioni tra cibo e mal di testa.
- Postura corretta, specialmente per chi trascorre molte ore davanti al computer. Mantenere una postura corretta, con il supporto ergonomico adeguato, può prevenire tensioni muscolari al collo e alle spalle che spesso sfociano in cefalea tensiva.
Quando i rimedi naturali non sono sufficienti, l’uso di farmaci può aiutare a gestire il mal di testa, senza abusarne e, a seconda della frequenza e intensità del dolore, sotto controllo medico. Ecco di quali farmaci parliamo.
Nei casi più gravi, dove i rimedi naturali e farmacologici non risultano sufficienti, si può ricorrere a trattamenti specialistici per ridurre o eliminare il mal di testa.
Per esempio, le iniezioni di tossina botulinica bloccano i segnali nervosi responsabili del dolore, riducendo così la frequenza degli attacchi. Un'altra opzione per le cefalee resistenti ai farmaci è la stimolazione del nervo occipitale, che tramite impulsi elettrici allevia il dolore. Infine, l'agopuntura rappresenta una valida terapia alternativa per chi soffre di mal di testa cronico, agendo sui punti energetici del corpo per ristabilire l'equilibrio e ridurre la tensione.
Giunti sino a qui, avrai capito che l’arma migliore è la prevenzione. Tuttavia, quando il mal di testa arriva, l’uso di farmaci antidolorifici può aiutare a superare il dolore, a patto di non farne un uso eccessivo. A ogni modo, si ricorda che in caso di frequenti e intensi mal di testa è sempre consigliato consultare un medico.