18 maggio 2020
Viaggiare è una delle cose più belle e stimolanti in assoluto, ma per qualcuno può rappresentare una lunga e fastidiosa sofferenza. Soprattutto se per viaggiare si intende lo spostarsi da un posto all’altro utilizzando mezzi di trasporto: che sia l’auto, il treno, l’aereo o la barca.
Il mal di viaggio infatti è proprio una sindrome: chiamata in termini medici cinetosi (o chinetosi) consiste in una serie sintomi causati dai movimenti impressi passivamente al nostro corpo durante la permanenza su mezzi o sistemi che si muovono con una certa velocità; in particolar modo quando quest'ultima non è costante e il percorso non è lineare (caratterizzato da curve, salite, discese, oscillazioni).
È quello che accade quando ci troviamo su un qualsiasi mezzo di trasporto: infatti esistono cinetosi per ogni veicolo. Non solo, in alcuni soggetti la cinetosi può manifestarsi addirittura salendo su giostre o altalene.
Mal di viaggio: i sintomi più comuni
I sintomi della cinetosi sono di entità variabile. Di solito iniziano con nausea e disagio, percepiti a livello dell'addome, accompagnati da crescente senso di malessere generale. Nei soggetti più sensibili, possono manifestarsi sintomi più gravi e fastidiosi, come:
- pallore;
- sudorazione;
- vertigini;
- salivazione profusa;
- vomito (spesso intenso e persistente)
- emicrania
- sonnolenza