24 novembre 2023
Il potassio è un minerale fondamentale che consente il corretto svolgimento di svariate funzioni fisiologiche del corpo umano. L’equilibrio elettrolitico, ma anche quello acido base, nonché numerose attività che sono alla base del funzionamento del sistema nervoso e muscolare hanno come protagonista il potassio.
L’assorbimento di questo importante minerale avviene prevalentemente nell’intestino tenue e può essere influenzato da altri fattori quali la presenza di vitamina D, insulina e livelli di sodio nell'organismo. Capire quando e come assumere il potassio in modo adeguato, è fondamentale per garantire uno stato di salute ottimale.
Quando usare il potassio?
Assumere le giuste quantità di potassio sia attraverso un’alimentazione varia e sana sia con integratori alimentari è essenziale per dare all’organismo il giusto apporto di nutrienti per mantenere la condizione di omeostasi. Ma come capire quando è necessario incrementare le dosi di questo elemento e quali sono i principali sintomi che potrebbero essere ricondotti ad una condizione di deficit? L’ipopotassiemia può influenzare negativamente lo stato di benessere e si manifesta con:- palpitazioni, per via dell’impatto che il deficit di potassio ha sulla trasmissione degli impulsi cardiaci che sfocia talvolta nella presenza di aritmie;
- stitichezza e ritenzione idrica, a causa di funzioni renali alterata e contrazione dei muscoli intestinali;
- stanchezza e affaticamento, con conseguente debolezza muscolare associata a crampi e sensazione di fatica generale. Perciò, oltre al potassio, è consigliabile assumere integratori tonici psico-fisici e farmaci contro i crampi muscolari per favorire una pronta e completa ripresa;
- formicolio e intorpidimento, su gambe e braccia.
- durante la gravidanza, il potassio è fondamentale per supportare la salute del feto e della mamma, in quanto è coinvolto nella sintesi proteica, nella regolazione della pressione sanguigna e delle funzioni cardiache e muscolari. Nell’arco dei 9 mesi, è necessario aumentarne l’assunzione per via dei cambiamenti ormonali e della crescita del feto;
- nel periodo post-influenzale, soprattutto quando questa condizione ha portato a febbre, con conseguente sudorazione, vomito e disturbi intestinali intensi;
- quando si è affetti da particolari patologie, come ipertensione, malattia renale cronica, disturbi digestivi, questo può richiedere una specifica gestione dell'assunzione di potassio per mantenere il livello ematico sotto controllo.
Assunzione e dosaggi
Attraverso una dieta varia ed equilibrata è possibile mantenere un’adeguata quantità di potassio nel corpo, includendo alimenti come:- banane, arance e altri tipi di frutta;
- patate, in particolare quelle viola;
- pesce, tra cui tonno, salmone e trota;
- frutta secca, come mandorle, noci, nocciole e semi tra cui sesamo, zucca, girasole;
- verdure a foglia verde, come spinaci, cicoria e bietole;
- pomodori rossi e gialli;
- legumi, come lenticchie, fagioli e ceci.
- iniezioni, si somministrano nel caso di carenze importanti oppure in pazienti che non possono ricevere questo minerale per via orale, solitamente è il personale sanitario a fare delle punture per via intravenosa;
- integratori effervescenti, sono disciolti in acqua prima dell’assunzione;
- soluzioni liquide, come sciroppi, sono le alternative preferite per anziani e bambini, in quanto semplici da ingerire;
- capsule o compresse, vengono assunte con una abbondante dose di acqua per garantirne il corretto assorbimento, sono l’opzione ideale per chi non ama sentire i sapori.