Come abbassare la febbre?

Come abbassare la febbre?

La febbre è una risposta del corpo a infezioni o altre condizioni mediche, spesso causata dall'innalzamento della temperatura corporea per combattere i patogeni. Quando diventa invalidante o pericolosa, ci sono diverse strategie per tenerla sotto controllo. Ecco quindi come abbassare la febbre utilizzando sia metodi naturali sia farmacologici.

In questo articolo

  1. Impacchi e bagno tiepido
  2. Bere molto
  3. Assumere antinfiammatori e analgesici

1. Impacchi e bagno tiepido

Gli impacchi d'acqua fredda e i bagni tiepidi rappresentano approcci terapeutici ampiamente adottati per la gestione dei picchi febbrili. Queste tecniche mirano a ridurre la temperatura corporea e alleviare il disagio associato alla febbre. Per poter realizzare un impacco si può procedere come segue:

  • preparazione dell'impacco, inumidire un panno o una spugna con acqua fredda, assicurandosi che sia leggermente più fredda della temperatura corporea;
  • applicazione, posizionare l'impacco freddo sulla fronte, il collo, le ascelle o l'inguine. Queste aree sono particolarmente ricche di vasi sanguigni superficiali e l'applicazione dell'acqua fredda può contribuire a dissipare il calore corporeo in eccesso;
  • sostituire l'impacco quando l'impacco diventa caldo, sostituirlo con uno nuovo fresco;
  • ripetizione del trattamento, fino a quando la febbre diminuisce o la persona si sente più a suo agio.

I bagni tiepidi rappresentano un metodo meno invasivo per ridurre la temperatura corporea. La procedura consiste nei seguenti passaggi:

  • preparazione del bagno, riempire una vasca da bagno con acqua tiepida, leggermente al di sotto della temperatura corporea, evitando l'uso di acqua fredda;
  • immergere la persona per un periodo di 15-20 minuti. Questo consente al corpo di raffreddarsi gradualmente senza provocare brividi;
  • asciugare accuratamente il soggetto con un asciugamano morbido.

I vantaggi di questi due trattamenti comprendono non solo la riduzione della temperatura corporea, ma anche una significativa idratazione della persona, un aspetto essenziale da tenere in considerazione nei soggetti che stanno gestendo stati febbrili elevati. È fondamentale notare che, quando si utilizzano impacchi e un bagno caldo, l'acqua deve essere a una temperatura leggermente inferiore a quella corporea per evitare brividi, che potrebbero aumentare la temperatura corporea.

2. Bere molto

Bere molto è un rimedio essenziale per abbassare la febbre che può portare a un aumento della temperatura corporea, causando sudorazione e aumento del tasso metabolico. Questi fattori possono comportare una maggiore perdita di fluidi corporei. Inoltre, la febbre può ridurre l'appetito e la voglia di bere, il che può ulteriormente aggravare la situazione. La disidratazione può comportare sintomi come sete e secchezza delle fauci, urina di colore scuro e concentrato, capogiri, stanchezza e affaticamento. D'altra parte l'assunzione di liquidi è essenziale durante la febbre per diversi motivi:

  • prevenzione della disidratazione, che può peggiorare lo stato di salute complessivo e rallentare il processo di guarigione;
  • abbassare la temperatura del corpo, bere molto permette al corpo di sudare in modo efficiente, il che aiuta a dissipare il calore in eccesso prodotto durante la febbre;
  • ripristino dell’equilibrio elettrolitico, essenziale soprattutto nei casi di febbre molto alta che piò portare ad una perdita di sodio e potassio.

Non tutte le bevande sono uguali: sebbene la prima scelta debba essere sempre l’acqua, si possono assumere succhi di frutta diluiti, infusi e tisane  o integratori di potassio e magnesio per mantenere una corretta idratazione. Bisogna al tempo stesso evitare di consumare caffeina e alcool che hanno un’azione disidratante. Per avere un’idea precisa della quantità d’acqua da assumere ogni giorno si riporta la tabella di seguito:

Età Quantità d’acqua/giorno (L/giorno)
Bambini dai 6 mesi a 1 anno 800-1000 mL/giorno
Bambini da 1 a 3 anni 1100-1300 mL/giorno
Bambini da 4 8 anni 1600 mL/giorno
Bambino da 9 - 13 anni 2100 mL/giorno
Bambina 1900 mL/giorno
Donne 2 L/giorno
Uomini 2,5 L/ giorno

Rispetto a questi valori, del tutto indicativi e da tenere in considerazione in relazione al clima e alla massa corporea, quando si ha la febbre si deve bere molto più di quanto indicato dal fabbisogno idrico giornaliero.

SaluteSalute

3. Assumere antinfiammatori e analgesici

L'uso di antinfiammatori e analgesici rappresenta una delle modalità più comuni ed efficaci per abbassare la febbre e alleviare il disagio associato. Questi farmaci sono ampiamente utilizzati per gestire la temperatura corporea elevata, ridurre l'infiammazione e alleviare il dolore. In particolare gli antinfiammatori non steroidei (FANS) come l'ibuprofene e il paracetamolo sono tra quelli più comunemente utilizzati per ridurre la febbre e alleviare il disagio in quanto agiscono riducendo l'infiammazione e intervengono sul centro della temperatura nel cervello, che regola la temperatura corporea. Bisogna porre la massima attenzione ai dosaggi in relazione alla modalità di assunzione: usualmente gli antipiretici possono essere presi ogni 08 ore sia in capsule sia in sciroppo, sebbene è consigliabile consultare il foglietto illustrativo. I vantaggi di assumere  antinfiammatori e analgesici  sono svariati e sono da ascrivere alla loro capacità di abbassare la febbre in poco tempo. Bisogna tuttavia considerare che, nella maggior parte dei casi, questi rimedi agiscono sul sintomo e non sulla causa scatenante della febbre ed è pertanto possibile doverli assumere più volte prima di ritrovare il benessere. Oltre ad agire sulla temperatura, intervengono anche sui numerosi fastidi associati come i dolori articolari e muscolari, mal di testa e spossatezza. In gravidanza, l'uso di antinfiammatori e analgesici dovrebbe essere effettuato con cautela, poiché non tutti i farmaci sono considerati sicuri per il feto. Il paracetamolo è uno dei farmaci analgesici più raccomandati durante i 9 mesi ed è considerato sicuro per la madre e il bambino, purché assunto nelle dosi consigliate. È spesso utilizzato per il trattamento del dolore leggero o moderato e per la riduzione della febbre. L'uso di FANS come ibuprofene o naproxene dovrebbe essere evitato, in particolare durante il terzo trimestre di gravidanza, in quanto possono influire sulla circolazione sanguigna nel feto e comportare complicazioni. Per poter massimizzare l’efficacia dei farmaci contro il mal di testa si suggerisce anche il riposo, cruciale quando si ha la febbre. Il corpo ha bisogno di energia per combattere l'infezione e riposare aiuta a conservare questa energia: evitare sforzi eccessivi e trascorrere le giornate in maniera tranquilla favorisce una guarigione più rapida.

Articoli correlati